Le parole dell’ex allievo di Amici 23

Sono trascorse alcune settimane da quando Ezio Liberatore è stato eliminato da Amici 23. Come abbiamo visto, il cantante inizialmente era stato scelto da Anna Pettinelli, che per prima ha creduto in lui condendogli un banco. A un tratto però le cose sono cambiate, e l’insegnante ha deciso di ritirare il banco al suo allievo, non avendo in visto in lui dei miglioramenti. Adesso, a distanza di qualche settimana dalla sua uscita dal programma, Ezio ha rilasciato una lunga intervista a Tutto Notizie, durante la quale ha criticato non solo la Pettinelli stessa, ma anche alcune dinamiche del programma. Partendo proprio da Anna, Liberatore ha affermato:

“Io credo che i professori siano estremamente influenzati dal contesto e dall’alto. Penso che non sono totalmente loro a decidere di debba andare via o chi deve restare. Se dobbiamo soffermarci solo su Anna io ho notato un po’ di incoerenza. Con me ha cambiato idea nel giro di pochi giorni, da una puntata all’altra. Io penso che la scelta l’avesse già presa da tempo. Per me è stata una sorpresa, non me l’aspettavo in maniera così drastica e improvvisa. […] Mi è sembrata quasi come una cosa già scritta”.

A quel punto, tornando a parlare della sua eliminazione da Amici 23, Ezio Liberatore afferma:

“Le modalità con cui mi hanno eliminato sono state pessime. Assolutamente il tutto non è stato bello. Dopo due mesi di lavoro insieme avrei voluto un’uscita un po’ più dignitosa. Sono stato eliminato un po’ come un fantasma. Non ho avuto saluti da nessuno, se non dai ragazzi. Una cosa che mi è arrivata è che c’è poca empatia, soprattutto in seguito ad un’eliminazione. Io ho comunque molto rispetto per tutti coloro che lavorano in quella grande realtà, come Maria, i produttori e i professori. Alla fine, sarebbe piaciuto a me in primis poterli salutare in modo più approfondito. Non ho intenzione di criticare nessuno”.

Infine, lanciando un’ennesima stoccata ad Amici 23, Ezio aggiunge:

“Probabilmente se mi fossi messo una maschera o se mi fossi comportato in maniera diversa, forse avrebbe potuto fare la differenza. Io sicuramente sono molto spontaneo e forse non ero troppo inerente ad un contesto del genere. Non solo Amici, ma in generale la televisione punta a fare spettacolo digitale. Amici io lo definirei un 80% fare spettacolo e un 20% fare musica. Lì è gran parte spettacolo. Anche le relazioni, tutte cosette un po’ alla Uomini e Donne o al Grande Fratello che si formano sono molto incisive per il programma”.