Cantine d’Italia: Azienda San Salvatore
A Paestum, nel cuore del parco nazionale del Cilento, la famiglia Pagano ha creato un’oasi dove vino e cibo seducono tutti i sensi
Siamo a Paestum, nel Parco Nazionale del Cilento, tra le montagne, il mare e la storia antica con la meraviglia dei Templi di Paestum. Qui, la famiglia Pagano ha sviluppato la sua attività, partendo dalla terra, dalla fatica contadina, dalla passione di allevatori, dalla volontà di vignaioli, riavviando la campagna per portarla alla migliore condizione, non senza difficoltà, ma sviluppando con amore, rispetto ed etica quella che oggi è una delle più belle aziende agricole del Sud Italia, all’avanguardia per le pratiche di rispetto dell’ambiente.
750 bufale che rispettano tutti i principi del benessere animale e producono il loro latte secondo principi naturali, i vitigni autoctoni, gli olivi centenari: qualità assoluta.
“Un lavoro di impegno e sacrifici, che abbiamo affrontato con la determinazione di far nascere qualcosa di bello, di unico e capace di valorizzare il nostro territorio”, racconta Giuseppe Pagano. E proprio in questo luogo unico, tra boschi e monti che guardano il mare, si trovano i vigneti dai quali l’azienda San Salvatore 1988 produce vini di altissimo livello, testimoni del territorio e della sua storia enologica.
Vitigni autoctoni portati dai greci tremila anni fa. Ripresi con eleganza e con tutte le modalità enologiche più moderne e sicure.
Aglianico, Fiano, Greco e Falanghina, reimpiantati e sviluppati regalano vini eleganti, perfetti per ogni abbinamento a tavola, con profumi e aromi che affascinano grazie all’escursione termica, alle caratteristiche del terreno e al mare, che infonde luce e salinità.
“Perché il bello non è distinto dal buono”, sottolinea Pagano.
Alcuni vini della San Salvatore 1988
Tra le eccellenze della produzione ecco alcune suggestioni tra i vini bianchi.
“Calpazio IGP Paestum Greco bio”: al naso potente nei sentori di frutta gialla e note speziate come zenzero e curcuma, e dal sorso avvolgente e pieno.
La “Falanghina”, in purezza da un unico vigneto, di ottima freschezza, con profumi delicati, scende al palato con grande fascino.
Tra i rossi, invece, eccone altri.
“Jungano”, l’eccellenza dell’’Aglianico in purezza. Un vino morbido e armonioso arricchito da note energiche e da un sorso molto espressivo.
Gillo Dorfles, artista, pittore, professore di estetica trascorreva momenti personali proprio tra questi vigneti. Al genio del ‘900 è dedicato l’Aglianico “Omaggio a Gillo Dorfles”, intenso e avvolgente.
Dalla Dispensa San Salvatore
La “dieta mediterranea”, pensata e codificata per la prima volta proprio in Cilento, è alla base delle proposte della Dispensa San Salvatore, un luogo dove gustare tutta la produzione, con le materie prime a chilometro zero e filiera chiusa, celebrate dalla sapienza delle tradizioni familiari.
Dalla trasformazione del latte di bufala si producono mozzarella di bufala, ricotta, panna e burro.
Grande novità gli yogurt, eccellenti e i cremosi dessert che attraverso le più innovative e controllate tecniche di produzione. Hanno una vita di 35 giorni, così da poter raggiungere ovunque buongustai e appassionati di bontà.
Tra i gusti dei primi: cereali, miele, uva Aglianico. Tra i cremosi: vaniglia, cappuccino, cacao e nocciola.
Frutta e ortaggi sono coltivati nel “Parco Rurale Cuore Bio”, nuova realtà di San Salvatore 1988 che con l’agricoltura organica supera il concetto di biologico con varietà di piante che si sostengono a vicenda.
Un ideale di perfezione fisica e morale, per la quale gli antichi greci coniarono la parola kalokagathía.
Il lusso in riva al mare
La famiglia Pagano ha voluto ampliare l’offerta turistica del Cilento con due strutture alberghiere di grande fascino, perfette per godersi sia il mare che l’immediato entroterra.
Il Savoy Hotel & Spa, con il suo ristorante, e il Boutique Hotel Esplanade, raccolto e raffinato.
Entrambi gli hotel si trovano a pochi passi dai Templi di Paestum, immersi in giardini fioriti. Ad arricchire la proposta il Beach Club 93, con piscina sul mare. Mentre l’Holos spa è pensata per una rinascita del corpo e della mente.
Capitolo di altissimo livello quello gastronomico, con il ristorante Tre Olivi che ha meritato due stelle Michelin. Il talento dello chef Giovanni Solofra, coadiuvato dalla pastry chef Roberta Merolli, rendono ogni piatto uno spettacolo e l’esperienza indimenticabile.
a cura di Andrea Radic