Tacconi mantiene la promessa e torna a Verissimo senza stampelle
Quest’oggi Stefano Tacconi è arrivato a Verissimo mantenendo la promessa: è entrato in studio senza stampelle
A Verissimo questo pomeriggio è tornato a far visita a Silvia Toffanin l’ex portiere della Juventus e della Nazionale Stefano Tacconi. Colpito da aneurisma cerebrale nel 2022, piano piano si sta riprendendo Oggi Stefano ha fatto un ulteriore passo in avanti ed è arrivato in studio senza sedia a rotelle e senza stampelle, per parlare dei progressi che è riuscito a fare grazie anche alla riabilitazione e svelare come sta oggi.
Tacconi senza stampelle a Verissimo
Lo aveva promesso a Silvia Toffanin nelle due interviste precedenti. E come ogni promessa è riuscito a portare a casa anche questa. Oggi Stefano Tacconi è tornato in studio a Verissimo e l’ha fatto camminando pian piano, senza stampelle. Lo sportivo non ha nascosto di aver fatto un po’ di fatica, ma di stare un po’ meglio.
Trascorso il natale con tutta la famiglia in un ristorante carino di un amico, Stefano Tacconi ha raccontato come sta oggi e i progressi fatti dopo l’aneurisma che l’ha colpito nell’aprile del 2022. L’ex portiere della Juventus e della Nazionale ha fatto sapere di aver fatto dei miglioramenti, anche se la sua vita è completamente cambiata: “Una gamba non mi funziona ancora bene”, ha ammesso.
Stefano Tacconi nel suo discorso ha spiegato che potrebbe affrontare un nuovo intervento chirurgico il prossimo mese: “Deve sciogliersi una vena che è chiusa in tre parti. Non mi ricordo quando è arrivata la trombosi. Forse durante il coma. Valuteremo insieme ai dottori la cosa migliore da fare”.
Nonostante le difficoltà, però, Stefano Tacconi non ha perso il suo spirito battagliero, che l’ha visto vincere tante partite quando giocava con la maglia bianconera. “Faccio tanto sport, anche se è tutto faticoso”, ha aggiunto. Con la malattia ha sviluppato anche una forte emotività, confidando di commuoversi più facilmente: “Vedo la vita in modo diverso perché mi è passata davanti e dei medici bravissimi mi hanno ripreso per i capelli. Avevo tirato un po’ troppo la corda, bisogna ascoltare più il proprio fisico e assecondarlo”.
Poi l’importanza della sua famiglia. Sua moglie e suo figlio Andrea, per esempio, non lo lasciano nemmeno un secondo. Ma come procede ora? “La riabilitazione fa male, ma combatto. Una mattina mi sono svegliato e ho deciso di mollare carrozzina e stampelle, è successo 15 giorni fa”, ha confidato Stefano Tacconi.
L’ex calciatore ha ammesso che per quanto sia stata lunga e faticosa (e lo è ancora) guardandosi intorno in ospedale si è reso conto che c’è chi sta peggio di lui. “Ti rendi conto che l’hai scampata bella”. Per trascorrere il tempo poi Tacconi ha rivisto delle vecchie partite della sua Juventus. Riguardare quei filmati gli hanno dato la carica: “Rivedermi tra i pali mi ha aiutato”, ha concluso.
Novella2000.it e Novella 2000 augurano una pronta guarigione a Stefano Tacconi.