Negli ultimi mesi, Valeria Marini è stata spesso al centro delle pagine di cronaca rosa. Dalla partecipazione al Grande Fratello Vip, alle ultime notizie che hanno associato il suo nome a quello del karateka Stefano Maniscalco (CLICCA QUI), praticamente non passa giorno senza che si parli di lei. Intervistata da Vanity Fair, la showgirl ha ricordato gli esordi della sua carriera e si è ampiamente raccontata. Tutto è cominciato con uno spot pubblicitario, in cui ammiccava agli automobilisti: «L’oca giuliva è un cliché che mi è rimasto attaccato per anni – spiega -. Ho provato a scrollarmelo di dosso, ma non è stato semplice. Erano tutti a chiedersi: “Ma Valeria ci fa o ci è?”».

A rispondere a quella domanda è direttamente lei: «Per me parla la mia carriera. Quello che hanno scritto di me persone come Lina Sotis o Francesco Alberoni: “Valeria, sei come Totò, resisti, prima o poi ti riconosceranno ciò che vali”». Dalla vita professionale a quella sentimentale, il rimpianto della showgirl è uno: «Il matrimonio nel 2013 (con l’imprenditore Giovanni Cottone, ndr). Sono stata truffata – spiega – e ho impiegato due anni per ottenere l’annullamento dalla Sacra Rota. Può capitare di sbagliare. Ora sono ottimista. Sento che il prossimo sarà l’amore giusto. Mi deve divertire. Se mi annoio, io mi annoio».

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