Interventi durante l’estate? Niente fretta, la nostra bellezza va programmata
Il consiglio del dottor Skerdi Faria della clinita KEIT: per la perfetta riuscta degli interventi bisogna calcolare la convalescenza
Interventi estetici in estate? Parla l’esperto, il dottor Skerdi Faria, fondatore e amministratore della clinica KEIT.
Con l’estate in arrivo inizia il conto alla rovescia verso le vacanze e, come sempre, arriva la prova costume davanti allo specchio. Il seno crolla? La pancia lievita? La cellulite bucherella le cosce? Se la risposta è sì, rivolgersi al chirurgo estetico può sembrare la scelta più logica per risolvere rapidamente i problemi.
“Non è così. E’ lo stesso criterio che vale per la palestra. Se si vuole essere in forma in vista dell’estate, non si comincia l’allenamento una settimana prima di andare al mare – dice il dott. Skerdi Faria, fondatore e CEO della clinica KEIT – Un’intervento impegnativo come l’addominoplastica bisogna programmarlo con qualche mese di anticipo. Ma anche per una mastopessi o una liposuzione sono controindicati i mesi caldi. Meglio anticiparle all’inverno, all’inizio della primavera o rimandarle all’autunno, in modo tale da permettere al corpo di riprendersi completamente. Il caldo aumenta il pericolo di infezioni, di infiammazioni e quindi rallenta la cicatrizzazione delle ferite.”
Anche se si può trascorrere la convalescenza in montagna?
D’estate in montagna il sole scotta come al mare, forse anche di più. Ci tengo a chiarire che in KEIT non sconsigliamo questi interventi in assoluto, perché le nostre sale operatorie e i reparti per la degenza sono climatizzati con apparecchiature di altissimo livello, e anche nei nostri alberghi c’è l’aria condizionata. Ma se quando il paziente torna a casa si espone ad alte temperature o, peggio ancora, va in spiaggia sotto l’ombrellone e fa pure il bagno in mare, rischia di compromettere la sua salute oltre che il risultato dell’intervento.
Da uno a cento, quanto è importante attenersi alle prescrizioni del medico?
Mille. E’ fondamentale rispettare i tempi di guarigione dei tessuti. Tempi che non sono uguali per tutti i pazienti. Le guaine elastiche per la liposuzione e l’addominoplastica, i reggiseni speciali per la mastoplastica additiva e la mastopessi vanno indossati per almeno un mese. Quindi, solo dopo un’accurata visita di controllo da parte del chirurgo, si può avere il permesso di esporsi al sole o nuotare. Noi seguiamo per molto tempo i pazienti nel post-operatorio, perché sappiamo che alcuni di loro prendono alla leggera la convalescenza. Questo non vuol dire che non sia possibile tornare presto alla vita normale, ma bisogna imparare a farlo gradualmente.
Anche i trattamenti di medicina estetica hanno controindicazioni in estate?
Se attaccano l’integrità della pelle, come la microdermoabrasione o il peeling profondo, è meglio programmarli in altre stagioni, perché anche solo camminando in città si prende il sole, cosa che può creare delle brutte macchie.
E il trapianto di capelli si può fare nei mesi caldi?
Sì, il trapianto di capelli si può fare anche nei mesi caldi ma evitando le alte temperature e il sole sulla testa anche dopo che le piccole ferite si sono chiuse, perché il sudore del cuoio capelluto impedisce ai bulbi impiantati sottocute di riprendersi.
Possiamo concludere dicendo che il vantaggio di scegliere l’estate per gli interventi e i trattamenti di chirurgia estetica è dato dal maggior tempo libero a disposizione, ma se non si ha la certezza di poter stare lontani dal sole e dal caldo è meglio rimandare?
È esattamente così.