Tony Effe scatena le critiche: “Paghetta da 150 Euro? Troppo pochi”
Le recenti dichiarazioni di Tony Effe scatenano le critiche: “Paghetta da 150 Euro? Sono pochi”, ha affermato
“Quando stavo al liceo mio padre mi dava 150 euro a settimana di paghetta. Per me erano pochi”, sono bastate queste parole di Tony Effe nel podcast BSMT di Gianluca Gazzoli per scatenare la polemica.
Tony Effe scatena le critiche
Non solo Beatrice Valli. Anche Tony Effe ha scatenato una polemica a seguito delle sue recenti dichiarazioni, a proposito della sua adolescenza e dei suoi guadagni fin da piccolo, grazie alla paghetta settimanale.
Proprio nel suo ultimo singolo Sesso e samba in feat con Gaia Gozzi, il rapper a questo periodo della sua vita ha dedicato alcune strofe. Nel dettaglio si fa riferimento alle seguenti parole: “Vengo da Roma centro, è pazza del mio accento / Vuole un figlio con me solo per farlo ricco e bello / Sto contando milioni, mi dispiace, non ho tempo“.
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Il tema in questione Tony Effe l’ha affrontato anche nel podcast BSMT, condotto da Gianluca Gazzoli. Nel dettaglio ha parlato di quando fin da ragazzino aveva un buon gruzzolo di soldi, ma ha scatenato il web con le sue affermazioni. Con il presentatore si è fatto riferimento alla “paghetta” ai tempi del liceo.
in che senso 150 euro alla settimana di paghetta sarebbero pochi pic.twitter.com/zaC4b3d9x5
— marta 🦀 (@martagranchio) May 31, 2024
Tony Effe ha spiegato riceveva solo 150 Euro a settimana. Per lui si tratterebbe di una cifra piuttosto bassa: “Quando stavo al liceo mio padre mi dava 150 euro a settimana di paghetta. Nel senso, che ci devo fare?“. Le sue parole hanno lasciato sorpreso Gianluca Gazzoli che poco dopo gli ha fatto notare come in realtà non sarebbero così pochi, specie a quell’età.
Dalla sua invece Tony Effe la pensa diversamente: “Beh, dipende. Per me 150 euro erano pochi. A 17 anni comunque già fumavo e già avevo il motorino. Ero un povero del centro”.
Successivamente il rapper detto ancora: “La mia rivalsa era economica, non vengo dalle case popolari, ma abitavo in una casa da 90 metri quadri e mi sentivo inferiore quando andavo a casa del figlio di X che aveva la casa con la piscina a Capalbio“.
Come detto quanto rivelato da Tony Effe è stato oggetto di critiche da parte di una fetta di pubblico, che si è detto in disaccordo con lui per il valore dato ai soldi.