Chiara Ferragni starebbe per chiudere anche gli uffici a Milano
Non solo il suo negozio! Secondo le indiscrezioni Chiara Ferragni starebbe per chiudere anche gli uffici a Milano
In questi giorni è giunta voce che il celebre negozio di Milano di Chiara Ferragni stia per calare definitivamente le serrande. Adesso però arriva notizia che anche gli uffici della società dell’influencer stiano per chiudere.
Chiara Ferragni dice addio ai suoi uffici a Milano?
Dopo mesi difficili, sembrerebbe che Chiara Ferragni stia cercando di risollevarsi e di voltare pagina. Tuttavia pare che l’influencer stia dando il via a una vera e propria rivoluzione per gestire al meglio le sue società. Dopo l’addio di Fabio Maria Damato, in questi giorni è arrivata una notizia che ha lasciato i più senza parole. Pare infatti che il celebre negozio milanese del brand dell’imprenditrice digitale stia per chiudere definitivamente. Stando a quanto si mormora, dal 1 agosto caleranno per l’ultima volta le serrande sulla boutique, inaugurata nel 2017. Ma non è finita qui. In queste ore infatti una nuova indiscrezione sta facendo mormorare il web.
Come rivela in esclusiva Gabriele Parpiglia infatti pare che stiano per chiudere anche gli uffici delle società della Ferragni, che si trovano sempre a Milano. Proprio il giornalista sui suoi social ha mostrato una foto di una delle stanze in cui fino a qualche giorno fa hanno lavorato l’influencer e i suoi collaboratori e a saltare all’occhio sono gli scatoloni usati per lo sfratto.
Stando a quanto si legge, pare che alcune stanze degli uffici di Chiara Ferragni siano state date in affitto, mentre altre starebbero per chiudere. Ma non è finita qui. Secondo Parpiglia infatti sarebbero anche arrivati i primi licenziamenti e non sarebbe sfuggito l’allontanamento della direttrice della comunicazione.
Sui social intanto la Ferragni non ha ancora confermato le voci di corridoio. Solo nelle ultime ore però Chiara ha annunciato la chiusura dell’istruttoria sulle Uova di Pasqua. In più l’influencer ha comunicato che donerà 1,2 milioni di euro all’associazione sociale I Bambini delle Fate, confermando anche che da questo momento le sue società separeranno le attività commerciali da quelle benefiche.