A due anni di distanza dalla morte di Piero Angela, il figlio Alberto Angelo lo ricorda con un lungo post su Instagram. Le parole di Alberto sono una carezza sul cuore e trasmettono tutto quello che Piero era sia come padre che come divulgatore scientifico.

Due anni senza Piero Angela: il lungo post di Alberto Angela

“Sono passati due anni dalla scomparsa di mio padre. Ma non ci si abitua mai all’assenza di una persona cara. Soprattutto se ha segnato non solo la vita della tua famiglia, ma è diventata una presenza forte anche in quella di tanti che lo hanno ascoltato nelle sue trasmissioni o letto i suoi libri”. Inizia così il lungo post che ha scritto oggi Alberto Angela sul suo profilo Instagram per ricordare il padre Piero Angela, scomparso ormai da due anni.

Era il 13 agosto del 2022 e la notizia rimbalzò ovunque lasciando tutti di stucco e rattristati per questa morte. Una perdita non solo affettiva, ma anche culturale. E il discorso di Alberto continua pensando proprio a tutte le persone: “Penso anche a chi, grazie a lui, ha deciso di dedicare la propria vita alla ricerca e ai temi del sapere. Tanti, appunto, che ogni giorno ti ricordano quanto sia stato importante nella loro vita. E non è una cosa scontata. Essere riuscito ad appassionare ai temi della conoscenza e del sapere intere generazioni di italiani, rappresenta il miglior premio per il suo impegno. La miglior testimonianza di quanto sia riuscito a ‘fare la sua parte’, come alla fine ha detto lui”.

Ad accompagnare il post di Alberto Angela c’è una foto in compagnia di suo padre Piero. Sorridenti guardano nell’obiettivo: “Riguardando questa foto scattata solo qualche estate fa, il pensiero ritorna alla bellezza di chiacchierare con lui. Aveva una risposta ad ogni tua domanda. Te la dava con il sorriso. E si rivelava sempre quella giusta. In ogni campo. Mai ho incontrato una persona così saggia. Così luminosa. Delle tante, troppe cose che mi mancano, c’è anche e soprattutto questa. La libertà di spaziare nella conoscenza con un dialogo semplice e sereno, che ti apriva la mente con traiettorie oltre l’orizzonte. Stare con lui ti arricchiva il sapere. E il sapere ha un sapore che ricorda tanto quello della libertà. A pensarci bene, una delle libertà più vere è proprio la conoscenza”.

Alberto ha concluso il suo post salutando Piero Angela: “Grazie a tutti per ricordare Piero con cosi tanto affetto. Alberto”.