Purtroppo la notizia è la peggiore che potessimo dare per la maratoneata ugandese Rebecca Cheptegei. L’atleta, infatti, non è riuscita a sopravvivere alle ustioni provocate dall’aggressione del suo fidanzato che domenica sorsa le ha dato fuoco.

Morta Rebecca Cheptgei bruciata dal fidanzato

Purtroppo non ce l’ha fatta Rebecca Cheptgei, la maratoneta ugandese di 33 anni che domenica scorsa era stata aggredita dal fidanzato il quale le aveva dato fuoco. L’atleta, che aveva partecipato anche alle Olimpiadi di Parigi 2024 piazzandosi al 44° posto, aveva subito ustioni per il 75% del suo corpo e purtroppo non ha retto.

Apprendiamo la notizia dal sito italiano di Eurosport che ha anche riportato il comunicato del Comitato Olimpico ugandese: “Abbiamo appreso della triste morte della nostra atleta olimpica Rebecca Cheptegei a seguito di un violento attacco da parte del suo fidanzato. Che la sua anima riposi in pace e condanniamo fermamente la violenza contro le donne. Un atto vile e insensato che ha portato alla perdita di una grande atleta”.

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Secondo le prime ricostruzioni pare che il fidanzato (col quale sembra ci fosse una separazione in corso) avrebbe approfittato dell’uscita di Rebecca con i figli per entrare in casa. Qui l’avrebbe attesa e aggredita una volta rientrata gettandole addosso della benzina e dandole fuoco. Nel gesto anche l’uomo sarebbe rimasto ustionato in varie parti del corpo. La maratoneta 33enne è stata quindi ricoverata all’ospedale di Eldoret, nel Kenya occidentale dove i medici hanno fatto di tutto per salvarla. Purtroppo non ci sono riusciti e poche ore fa si è spenta a causa delle gravi ustioni riportate.

Una notizia tremenda e che rappresenta l’ennesimo femminicidio nel mondo con dinamiche e una storia che sembrano sempre le stesse. Ci uniamo al dolore della famiglia di Rebecca Cheptgei e il pensiero va soprattutto ai suoi figli.