Lei si chiama Pryska Sita (@pryska_ sita_ifbbpro) e vive a Milano. È la campionessa italiana nel mondo dell’International Federation of Bodybuilding & Fitness Professional League (Ifbbpro), la più grande federazione internazionale di organi di governo degli sport professionistici al mondo per bodybuilding professionale, fisico, fitness, wellness figura, bikini e benessere.

Premiata il 6 ottobre durante l’Olympia Amateur, che si è svolto al Crown Plaza di Milano, la giovane bodybuilder si è così affermata a livello internazionale passando da amatoriale a professionista grazie all’aiuto e al sostegno del suo coach, Giuseppe Romano, e a tanti sacrifici.

“Ogni giorno devi svegliarti con un’immagine chiara nella testa di chi vuoi diventare, devi alzarti e compiere un passo che ti avvicini al tuo traguardo. Nessuno ti regala niente”, afferma.

“Ho scelto di tramutare le insicurezze e le ferite in sicurezze e punti di aggancio per le mie ali e spiccare il volo, perché conosco molto bene cosa voglia dire arrivare dal basso, e soprattutto non stare bene con se stessi”.

Dagli inizi al successo di oggi

Pryska inizia a coltivare la sua passione come personal trainer all’età di 22 anni, lasciando un posto di lavoro fisso in una multinazionale in cui si occupava di tutt’altro.

“Con la mia valigia con dentro sogni, manubri e pesi percorrevo tutta Milano in metro per allenare a domicilio ragazze per pochi euro, mi davano della folle, impensabile lasciare un posto di lavoro e una carriera certa per un salto nel vuoto”, dice.

Mettersi in gioco, però, non le faceva paura, era certa che quella fosse la sua strada. E infatti è diventata una personal trainer rinomata, ricercata dalle migliori palestre e studi di Milano, richiesta online in tutta Italia.

Tuttavia il suo sogno rimane un altro: le gare di bodybuilding. Nel giro di due anni passa, vincendo tutto, alla federazione mondiale più importante, l’Ifbbproleague, e sui social mostra il suo impegno quotidiano, invitando ogni persona a credere in se stessa e a lavorare sodo per raggiungere i propri obiettivi, a prescindere che siano agonistici, lavorativi o scolastici.

A causa di un difetto di occlusione mandibolare, da piccola l’atleta è stata bullizzata, ma anche in questo caso non si è arresa e ha iniziato un percorso di miglioramento maxillo facciale, scoprendo nel mentre l’amore per la sala pesi.

Quindi decide di creare un connubio tra l’importanza dell’essere sicuri di sé e la passione per la palestra. Ora, nel suo futuro, si immagina su uno dei palchi più importanti del mondo.

Conclude sorridendo: “Il Mr Olympia: non esiste ancora un’atleta italiana della mia categoria che abbia avuto l’onore di camminare sul signor palco di Las Vegas, sottolineo ‘ancora’…”

a cura di Mattia Pagliarulo