La Mano de D10S: tutto dalla prima edizione dell’evento
All’evento La Mano de D10S, per sostenere l’Ospedale Santobono Pausilipon e aiutare i bambini che vi sono ricoverati
Si è svolta a Napoli nella fantastica cornice del Castel Nuovo, nella sala dei Baroni, la Prima Edizione de “La Mano de D10S”, progetto ideato dall’ex manager di Diego Armando Maradona Stefano Ceci e organizzato dalla B&G Art Event Communication della giornalista Barbara Carere.
L’evento è stato pensato per aiutare l’Ospedale Santobono Pausilipon tramite una raccolta fondi derivanti dall’acquisto della maglietta “La Mano de Dios”, messa in commercio in un’edizione limitata di sole mille T-shirt. La maglietta è acquistabile sullo store ufficiale di Diego Armando Maradona.
Stefano Ceci, durante la conferenza stampa, ha spiegato a tutti i motivi che lo hanno spinto a organizzare l’evento: “Oggi è un momento cruciale per aiutare la Fondazione, in particolare per i bambini che Diego amava tanto. L’obiettivo è raccogliere fondi per acquistare un macchinario necessario. Non sapevamo nemmeno che esistesse, ma è fondamentale”.
La parola è passata a Flavia Mastriciano, fondatrice della Fondazione Santobono Pausilipon.
“Maradona faceva beneficenza in un periodo storico in cui la solidarietà era diffusa, dove la gente si preoccupava anche se il vicino di casa stava male. Oggi all’Ospedale vedo bambini maltrattati e abbandonati dalla società adulta. Maradona insegna l’amore e la generosità che ha sempre avuto in questa città”.
Infine è stata la volta della giornalista Barbara Carere:
“È il secondo anno che affianco Stefano in questo progetto dí beneficenza e devo dire che esorcizzare la mancanza di Diego nel giorno del suo compleanno donando proprio come faceva lui è il miglior modo di ricordarlo. L’anno scorso la fondazione del Santobono Pausillipon ha ricevuto 12 mila euro, quest’anno tutto il ricavato della vendita della maglia ‘La Mano de Dios’ andranno proprio alla fondazione. Con il denaro ottenuto si acquisterà un macchinario che permetterà ai bimbi malati di essere curati a casa e sostenere il progetto ‘Ti curiAMO a casa’.
Il Santobono è nel mio quartiere, e sento ancor di più l’obbligo di dare una mano all’Ospedale. E poi i bambini del Santobono sono tutti figli nostri… Complimenti a Stefano per questo progetto, e a Flavia per il suo impegno e la deduzione verso i bambini dell’ospedale. Ma complimenti anche a tutti i medici e gli infermieri che ci lavorono, per la loro grande umanità ed empatia. Evviva Stefano ed evviva Diego, che continua a far beneficenza come lui amava fare”.
Alla Sala dei Baroni erano presenti gli ex calciatori del Napoli, compagni di squadra di Diego: Luigi Caffarelli e Nando De Napoli.
Il calciatore argentino Roberto Pampa Sosa, ex Napoli anche lui, ed ha moderato la conferenza il giornalista Raffaele Auriemma, il quale ha raccontato aneddoti legati agli anni in cui Diego giocava a Napoli con i colleghi Rai Salvatore Biazzo e Gianfranco Coppola.
Presenti gli artisti Mariano Bruno, Peppe Iodice, Ciro Sciallo, Angelo Di Gennaro e Ciro Giustiniani. C’erano inoltre il portavoce del sindaco Manfredi, Carlo Porcaro, lo scrittore romano Matteo Cupellaro e il pittore Gianni Moramarco e il prof. Ugo Cesari.