Un nuovo indizio su chi è la talpa restringe il campo a tre concorrenti
Le indagini su chi possa essere La Talpa continuano nel reality condotto da Diletta Leotta. E, come accade per ogni…
Le indagini su chi possa essere La Talpa continuano nel reality condotto da Diletta Leotta. E, come accade per ogni puntata, spuntano fuori anche degli indizi. Nella terza ne abbiamo uno nuovo che ha portato i concorrenti a percorrere due strade diverse. Chi avrà ragione? Vediamo tutto nel dettaglio.
L’indizione sull'”armistizio” nella terza puntata de La Talpa
In ogni puntata de La Talpa i concorrenti affrontano prove e scoprono indizi che permettono di fare ipotesi e teorie sull’identità della talpa. E anche nella terza puntata è avvenuto questo. Dopo l’ingresso in villa di un mentalista che ha indovinato con un gioco chi mentiva e chi diceva la verità, anche i concorrenti sono riusciti a capire come giocano gli altri.
Ma dopo questo, di notte, è arrivata anche una telefonata, ovviamente dall’amico della talpa: un uomo mascherato. Come accaduto nella scorsa puntata, anche in questa il misterioso amico ha dato un nuovo indizio da parte del traditore. Qual è questo indizio? L’uomo mascherato ha detto: “La Talpa vi propone l’armistizio”.
LEGGI ANCHE: Diletta Leotta segue il reality con alcuni amici tra cui Chiara Ferragni
I concorrenti hanno quindi iniziato a fare alcune ipotesi. Prima si sono concentrati sulla frase in sé cercando di capire le intenzioni della talpa. Poi sono andati oltre e si sono soffermati sulla parola “armistizio” cercando di capire a cosa potessere riferirsi. Ecco che quindi è stato constatato che la parola “armistizio” viene usata in guerra, quindi hanno pensato a chi usa o ha usato le armi. Le ipotesi sono quindi cadute su Elisa Di Francisca perché ha usato la spada nel suo sport e perché fa parte del corpo di Polizia. E poi è venuto fuori anche il nome di Orian perché ha fatto il militare.
Ma non finisce qui, perché Andrea Preti ha preso un’altra strada nelle sue teorie su chi sia la Talpa. Andando a cercare negli studi scolastici della storia, si è ricordato dell’armistizio del 1918 a Belgrado. A Belgrado è nato Alessandro Egger e quindi potrebbe essere lui. Chi avrà ragione?