A seguito dell’esclusione di Tony Effe dal Concerto del Capodanno di Roma, Morgan si è scagliato contro di lui e l’ha attaccato: “Ma chi c***o è! Chi se ne fte, Per me nessuno ha mosso un dito”.

Morgan contro Tony Effe

Si torna a parlare ancora della faccenda Tony Effe, escluso dal Capodanno di Roma, dove avrebbe dovuto cantare. Se Mahmood e Mara Sattei, che sarebbero dovuti essere con lui sul palco, hanno deciso di fare un passo indietro (e saranno sostituiti), in un’intervista Morgan ha criticato fortemente l’artista.

In ogni caso l’esibizione di Tony Effe è stata cancellata dal Comune della Capitale a seguito di diverse lamentele e ciò ha generato delle prese di posizione forti. Lo staff e lo stesso rapper sono intervenuti pubblicamente. Ma come detto non tutti sembrano essere d’accordo con la solidarietà rivolta al cantante e Morgan sembra essere uno di questi.

All’AdnKronos il cantante, all’anagrafe Marco Castoldi, ha trovato esagerato tutto questo clamore mediatico: “Ma chi se ne fot** di Tony Effe?”. Per lui che ci sia o meno al live di fine anno cambia poco e non crede si tratti di un problema grave.

Senza peli sulla lingua e con l’intenzione di arrivare dritto al punto, Morgan ha dichiarato: “Io questo signore chiamato Tony Effe non so manco chi sia. Spuntano come i funghi dall’oggi al domani e fanno i padroni del mondo. Che si faccia la gavetta che ho fatto io, che si faccia vent’anni di concerti senza l’autotune prima di rompere il ca**o per essere stato cancellato. Perché prima di essere cancellati bisogna esistere”.

Così Morgan ha raccontato che la cancellazione ha suscitato troppo clamore, quando in realtà non è la prima volta che accade. E qui ha ricordato alcuni episodi che lo riguardano, come la sua cancellazione da Sanremo, l’espulsione dalla Rai o da X Factor o quando gli sono stati tolti concerti e contratti. Poi ha aggiunto: “Non sono pubblicato dalla casa discografica che mi ha strappato il contratto senza alcuna ragione vera. E nessuno ha mosso un dito”.

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Le parole del cantante

Morgan ha anche fatto un paragone tra il livello di contenuti proposti da lui, rispetto a ciò che scrivono rapper come Tony Effe. Non capisce dunque il perché di tutto questo scandalizzarsi sulla vicenda: “Viene cancellato da uno delle miriadi di impegni che sicuramente ha. Nonostante il suo livello non sia certo quello di Beethoven. Il problema non è giudicare un artista perché è un artista bisogna giudicarlo”.

Nel suo lungo discorso ad AdnKronos, Morgan crede che se i testi sono sopra le righe è giusto che Tony Effe non acceda al palcoscenico. E trova altrettanto ingiusto che per la vita privata si debba privare un artista dei meriti che ha: “L’arte va giudicata, la vita privata no. Sono stato censurato perché hanno raccontato balle sul mio conto, facendomi apparire male e sono stato cancellato e ho perso tutto”.

Tra le altre cose Morgan ha trovato inaccettabile come tanti colleghi si siano esposti in difesa della faccenda. Ma quando si è trattato di lui nessuno ha detto mezza parola. Dei tanti ha citato, per esempio, Jovanotti, che a detta sua non avrebbe mosso un dito durante il suo periodo di difficoltà.

E a proposito della battuta di Jovanotti a Belve, quando ha dichiarato che secondo lui a Mozart il tormentone “Sesso e samba” non sarebbe dispiaciuto e che ha incontrato Tony Effe e lo reputa un bravo ragazzo, Morgan non ha esitato a dire la sua:

“Io se cancellassero Beethoven dalla storia della musica farei scatenare la terza guerra mondiale perché si tratta dell’arte con la A maiuscola. Ma se tu me la vuoi mettere sul piano di ‘è sbagliato censurare un artista’ allora perché non hai fatto un ca**o per me? Perché non vendo come Tony Effe? Tu lo sai che Elettra Lamborghini fa 98 milioni di visualizzazioni su una sua canzone. Mentre Fabrizio De André con Marinella ne fa solo sette”, ha concluso Morgan.