Federica Panicucci a Novella 2000: “Io e Marco ci scegliamo ogni giorno”
Novella 2000 intervista Federica Panicucci
L’intervista di Novella 2000 a Federica Panicucci tra amore e lavoro, nel nuovo numero del nostro settimanale che le ha dedicato la copertina.
Federica Panicucci si racconta a Novella 2000
Federica Panicucci vince su tutto: nel lavoro, in famiglia e in amore. Una delle personalità più amate e presenti in televisione, una stakanovista con un’importante carriera alle spalle, che incarna l’esatta perfezione sia fisica sia professionale, non le si può dire nulla!
Mattino Cinque e Mattino 4 procedono a gonfie vele premiandola con ascolti record. La conduttrice non si fermerà neanche durante le vacanze di Natale, in tv con due appuntamenti su Canale Cinque: il Concerto di Natale trasmesso dall’Auditorium Conciliazione, la sera del 25 dicembre e Capodanno in Musica, in diretta da Catania. Per la sera del 31, ad affiancare Federica Panicucci sul palco ci sarà Fabio Rovazzi, reduce dal ruolo di giudice a Io Canto.
Al di fuori degli studi di Cologno Monzese, Federica è mamma di due splendidi ragazzi, che ha deciso di tutelare non mostrandone mai il volto sui social, Mattia e Sofia, di 17 e 19 anni, avuti con il dj e produttore discografico Mario Fargetta, con il quale la Panicucci è stata sposata dal 2006 al 2015.
È ormai noto però che il cuore di Federica Panicucci è impegnato da quasi nove anni con l’imprenditore milanese Marco Bacini. La storia d’amore tra Federica e Marco è nata nel 2016, ma ancora nessun matrimonio, che il 2025 sia proprio l’anno della proposta?
Federica, tu sei una forza della natura?
«Grazie, un po’ affannata, ma sono molto felice».
Molto impegnata anche durante le feste, ti concederai una vacanza?
«Per adesso no, perché sarò in diretta con Mattino Cinque fino alla mattina della vigilia compresa. Poi mi fermo e riprendo dopo la befana, martedì 7 gennaio, sia con Mattino Cinque che con Mattino 4. Natale sarà come sempre in famiglia a casa e poi festeggerò il Capodanno a Catania in diretta con l’evento su Canale 5».
Al timone del Capodanno sull’ammiraglia Mediaset da sette anni: ti piace passare questa notte con il tuo pubblico e non a casa?
«Per me è un privilegio, è un regalo perché posso passare il Capodanno nelle case di tutti gli italiani, ne sono veramente felice; pensa: è come se avessi un posto a tavola nei cenoni di tutti gli italiani, in due serate estremamente simboliche e piene di significato, la notte di Natale e il 31 dicembre, quando tutti sono riuniti con i con parenti e affetti.»
Ti piace il periodo delle festività natalizie? Che emozioni ti dà?
«Mi piace tantissimo; dicembre in generale lo adoro, addobbo casa. Il Natale è una festa che sento molto. Tutto il mese per me ha un valore enorme e un grandissimo significato».
C’è un ricordo del Natale legato alla tua infanzia?
«Forse i regali che trovavo sotto l’albero, li desideravo tantissimo e quindi trovarli in dono, a Natale, era una magia pazzesca».
Lo scorso anno hai fatto un bellissimo albero bianco blu, quest’anno com’è l’albero a casa tua?
«Noi siamo tradizionalisti, i miei figli amano fare l’albero sempre uguale, perché per loro quello è il loro albero. Ho provato a cambiarlo nel corso del tempo, ma guai! non posso e quindi rimane sempre lo stesso».
I tuoi figli sentono ancora l’emozione del Natale in famiglia?
«Tantissimo, secondo me dipende molto da quanto trasmettiamo noi genitori ai figli e loro sono stati abituati a vivere il Natale in maniera molto intensa, come lo vivo io. Per loro è un momento importante che attendono tutto l’anno».
Cosa ti manca del Natale di 10 anni fa, quando erano piccoli i due figli?
«Non ti direi che mi manca qualcosa, ma che ogni Natale ha un sapore diverso, cambia forma l’attesa del Natale e oggi, che sono più grandi, assume ancora un nuovo significato».
Cosa non può mancare sulla tua tavola?
«Anche in questo i miei figli sono tradizionalisti e vogliono sempre le stesse cose da mangiare: quindi tutti gli antipasti classici di Natale. Quando erano più piccoli preparavano il menù, lo disegnavano, preparavano i segnaposti. Adesso non lo fanno più, ma mi aiutano a cucinare, ad apparecchiare la tavola».
Come fa Federica ad essere sempre la perfezione vivente… con due programmi al giorno, le riunioni, la famiglia, i figli?
«Anch’io me lo chiedo (ride). Forse con una buona dose di organizzazione. Non si può arrivare ovunque però ci si prova, poi le donne, le mamme lavoratrici hanno mille risorse. Poi io posso contare anche su un piccolo aiuto in casa, e questo può essere sicuramente un vantaggio».
Guardandoti alle spalle, che voto ti daresti per il 2024?
«Non lo so, sento di aver fatto ciò che mi sentivo di fare, di averlo fatto bene, non ho lasciato indietro niente, e ho vissuto.»
Un nove?
«Ho vissuto, sì un nove».
Pare che il 2025 sia un buon anno per i matrimoni… o almeno per una proposta?
«Ma è una domanda? (ride) Ti dico, io e Marco stiamo molto bene così, ci scegliamo ogni giorno, e poi se cambierà qualcosa nel nostro status vi avviseremo.»
Ti piacerebbe però?
«Io sono molto innamorata di Marco, a me basta lui. Devo dirti che al matrimonio al momento non penso».
Un regalo che vorresti sotto l’albero per il 2025?
«Vorrei avere un po’ più di tempo per me, perché sono sempre un po’ in affanno. Sento di non avere mai tempo e arrivo a sera in un attimo».
E invece un regalo da scartare?
«No, non desidero nulla di materiale. La vita mi dà già tanto».
A cura di Matteo Calzaretta