Piccolo sospiro di sollievo per Lapo Elkann, almeno per quanto riguarda la brutta faccenda del finto sequestro negli Stati Uniti (Leggi qui). A distanza di due mesi da quell’arresto, il procuratore di New York ha deciso di lasciare cadere le accuse nei suoi confronti.

La notizia è stata confermata all’Ansa da un funzionario del tribunale penale di Manhattan dove era in programma l’udienza. L’ufficio del procuratore avrebbe accertato che il caso è chiuso.

Elkann rischiava da due a dieci anni di carcere, e non si è neanche dovuto presentare in tribunale, quindi. Il suo avvocato, Randy Zelin, ha dichiarato che il suo assistito è “sollevato e molto felice”.

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