Era iniziato tutto come un semplice botta e risposta sui social, quello tra Fedez e J-Ax contro Marracsh e Guè Pequeno (leggi qui), che però ha coinvolto anche gli avvocati…

La querelle tra i rapper va avanti da più di un mese: tra frecciatine al vetriolo, video provocatori e fotomontaggi ironici. Ed è proprio l’ennesimo fotomontaggio che ha fatto infuriare Fedez e J-Ax.

Ai due cantanti non è andato giù un post sponsorizzato su Facebook del Sio Cafè (un locale milanese) che ha utilizzato un fotomontaggio di Marrcash e Guè Pequeno.

Così i proprietari del bar hanno scritto un lungo post su Facebook in cui hanno fatto sapere che lo studio legale dei due rapper ha chiesto un risarcimento danni di 100.000 euro per aver utilizzato l’immagine in questione:

«Fedez e J-Ax ci hanno fatto scrivere dal loro legale chiedendoci complessivamente 100mila euro !!! Volete sapere per quale colpa? Quella di aver scherzato sui loro litigi con Marracash e Gué Pequeno pubblicando una foto dal contenuto palesemente ironico presa dal web. A noi pare una follia !! Ci ha molto sorpreso che due artisti affermati possano accanirsi per un contenuto satirico e soprattutto contro un locale come il Sio che veicola anche la loro musica, fa ballare i ragazzi e paga loro dei diritti ! Ci stupisce molto che due artisti all’apice della fama come Fedez e JAX che rivendicano sfacciatamente il loro tenore di vita, vadano poi a caccia di ulteriori introiti tramite azioni legali così spericolate. Dove sono finiti tutti i bei discorsi sulla libertà della rete, sulla democrazia che è anche libertà di critica e di satira?  Prima che potessimo rispondere, volete sapere? Siamo stati contattati dai suddetti legali i quali proponevano di conciliare con una cifra di 5mila euro ciascuno. In soli tre giorni la quotazione per la (presunta) immagine lesa è scesa da 100mila euro a 10mila !  Qui tralasciamo davvero gli aspetti legali per dire che ci piacerebbe vedere – e probabilmente non solo noi – artisti italiani di quel livello concentrati nel creare buona musica non su questioni di immagine e offesi per un fotomontaggio.  In ogni caso ci siamo dovuti rivolgere al nostro legale per rispondere a questa assurda richiesta. Vi terremo aggiornati 😉 !».

Lo studio legale dei due cantanti ha voluto replicare specificando che la  questione, in sostanza, sta nel post sponsorizzato di Facebook e nella campagna di marketing virale:

«Come a tutti noto, l’immagine di chiunque è tutelata dall’ordinamento e dalla Costituzione e nessuno la può sfruttare economicamente senza autorizzazione: siamo convinti che se un bar concorrente avesse utilizzato il logo del bar diffidato in modo negativo su banner e manifesti i titolari sarebbero andati diretti dall’avvocato per difendersi. Non vogliamo entrare in dibattiti giuridici (non è questa la sede), né alimentare la polemica che garantirebbe ancor più pubblicità al bar della pagina sponsorizzata da Facebook: siamo noi a rimanere allibiti per come testate giornalistiche che dovrebbero occuparsi di notizie di più rilevante importanza, prestino il fianco a queste – è il caso di dirlo – chiacchiere da bar».

  Come andrà finire?

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