Non hanno fine i guai di Fabrizio Corona. Ora per difendersi dall’ennesima accusa (intestazione fittizia di beni) chiede aiuto a Belen. La Rodriguez rientra infatti nella lista dei 190 testimoni che la difesa di Corona, rappresentata dall’avvocato Ivano Chiesa e Antonella Calcaterra, ha chiamato a processo. Lista presentata all’udienza tecnica del 16 febbraio.

Una sorpresa per Belen, che non si aspettava di dover ricordare pezzi di vita vissuti con l’ex fidanzato. Sia chiaro: è giusto così, i testimoni non devono avere contatti con la parte che li chiama in causa, sono tenuti a raccontare la verità senza concordare alcuna versione dei fatti.

Possibile però che un “tuffo al cuore” all’argentina sia venuto. Di pensieri ne ha, tra separazione dall’ex marito Stefano De Martino e nuova vita con Andrea Iannone. E ora deve pure ricordare nel dettaglio il passato, senza potersi rifiutare, perché testimoniare è un obbligo.

Che cosa sarà chiesto a Belen? Lo spiega Chiesa, avvocato di Corona: «Fabrizio e lei hanno condiviso un periodo intenso, erano innamorati, hanno anche lavorato insieme, Belen deve raccontare che vita faceva Fabrizio e quanto guadagnava, lei lo sa. Deve solo dire la verità».

Perché è così importante questa testimonianza? Per capirlo ricordiamo cosa sta succedendo a Corona. A ottobre scorso, dopo essere stato condannato per precedenti processi, mentre stava seguendo un percorso di recupero che lo aveva portato dalla comunità di Don Mazzi all’affidamento in prova, a Corona è caduta un’altra tegola: l’accusa di intestazione fittizia di beni per un tesoretto di circa 2,6 milioni di euro in contanti, di cui 1,7 milioni nascosti nel controsoffitto della casa di Francesca Persi (sua storica collaboratrice, anche lei indagata) e per altri 840mila euro trovati in due cassette di sicurezza in una banca austriaca. In sostanza, per l’accusa Corona avrebbe intestato quei soldi alla Persi perché temeva una restrizione della libertà.

«Il punto è, perché intesti in modo fittizio dei beni ad altri? Se lo fai per eludere il Fisco, allora si tratta solo di evasione fiscale», sbotta Chiesa.

La difesa vuole dimostrare che quel denaro ha provenienza lecita, appartiene cioè a società di Corona e deriva dal suo lavoro (ospitate in discoteche, locali, Tv, ecc.). In particolare Chiesa ricostruisce che «quei soldi risalgono a due diversi periodi: una parte al 2016 (quando Fabrizio era in affidamento in prova, ndr) e l’altra parte a prima del 2012 (quando ancora non c’erano condanne definitive, ndr)». In quest’ultima tranche temporale, la testimonianza di Belen è essenziale, visto che la relazione tra i due va proprio dal 2009 a metà 2012.

L’intervista completa all’avvocato di Corona, Ivano Chiesa è su Novella 2000 n. 9

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