Barbara d’Urso ne parla per la prima volta: «Ho dovuto pensare io a risolvere alcuni problemi»
Lo scorso sabato (20 maggio) nello studio di Verissimo, in onda su Canale 5 tutti i sabati e condotto da…
Lo scorso sabato (20 maggio) nello studio di Verissimo, in onda su Canale 5 tutti i sabati e condotto da Silvia Toffanin, c’era come ospite Barbara d’Urso.
Carmelita, che da poco ha compiuto sessant’anni e li ha festeggiati con un mega party pieno di ospiti, ha rilasciato un’ intervista in cui ha parlato dei momenti più salienti della sua vita.
Come omaggio a Lady Cologno, Silvia Toffanin ha mandato in onda un lungo video che ha ripercorso tutta la carriera della conduttrice. Da quando è nata sino alle sue prime esperienze lavorative: dal teatro, alla tv con Pippo Baudo, alla fiction La Dottoressa Gio, al Grande Fratello, allo Show dei Record sino ad arrivare alle trasmissioni di oggi.
Dopo questa clip, che ha commosso Barbara, è iniziata l’intervista. Tra i tanti argomenti affrontati ha parlato prima della sua famiglia e di suo padre, che come lei stessa ha raccontato era molto severo: « Era un padre severo sono andata via di casa a 18 anni, lui era molto geloso di me, molto rigoroso ma molto legata a me»; poi ha parlato dei suoi figli, un argomento di cui la d’Urso parla molto poco:
«Sai che di loro non parlo mai, perché io sono molto riservata in questo e anche loro. Però sono veramente il vero motivo per cui io vivo tutti il resto è dopo, li amo in maniera sconvolgente… Sai che prima ci guardavamo le foto, io ho visto le foto dei tuoi bellissimi e io avevo voglia di farti vedere quelle dei miei, solo che sarei stata ridicola, perché hanno uno 30 anni e uno 28 e sono pazza di loro».
«Tornando indietro, quando erano piccolini, lavoreresti di meno per stare più tempo con loro? », le ha chiesto la Toffanin.
«C’è stato un momento in cui sono dovuta stare per forza meno con loro perché, quando mi sono separata è stato un momento molto complicato ho dovuto pensare io a risolvere alcuni problemi ho riniziato a lavorare. Lì è partita la Dottoressa Gio e sono stati tre anni in cui a volte andavamo a girare per mesi fuori e io andavo di notte da loro. Partivo e ripartivo per vederli, loro avevano 5 e 7 anni e quindi avrei voluto stare di più con loro, però grazie a quello che ho fatto ho ritrovato il mio lavoro. Grazie a quello che ho fatto, loro lo sanno perfettamente, uno ha potuto coltivare il suo sogno di essere un chirurgo di andare in missioni umanitarie e ha potuto studiare in maniera serena; l’altro ha coltivato la sua più grande passione che è la fotografia anche forse perché ho continuato a lavorare», ha raccontato Barbara
«Cosa ti manca di quando erano piccolini?», continua la Toffanin.
«Ho fatto un trasloco in montagna e ho trovato un sacco di letterine che mi lasciavano, per altro ero con loro, “guardate cosa mi scrivevate delle cose meravigliose” gli ho detto, queste sono cose che pensano tutt’ora. Mi manca quando andavo a trovarli quando facevano gli scout e quando gli facevo le sorprese… Adesso dovrebbero essere loro a farmele…», ammette Barbara.
«E un messaggio questo?» le ha detto scherzosamente Silvia e lei ha risposto: «No perché non mi staranno guardando, loro non mi guardano mai quando io sono in televisione, però, se capita dico qualcosa di loro mi arriva la telefonata….»