Tiziano Ferro, cantante di successo, è uno dei cantautori più amati non solo nel panorama italiano, ma anche in quello internazionale, ha venduto più di 15 milioni di copie nel mondo prevalentemente in Europa e in America Latina.

Ieri sera ( 31 maggio) è stato ospite nella trasmissione Facciamo che io ero, in onda su Rai2 e condotta da Virginia Raffaele con la quale ha cantato.

Il 37enne di Latina, negli anni, nonostante la sua notorietà è sempre stato un personaggio molto discreto e parecchio restio nel parlare della sua vita privata.

In una recente intervista – concessa al settimanale Grazia – ha confessato che è single da quattro anni e che vorrebbe innamorarsi. Dopo quattro anni dalla fine della sua relazione con un uomo misterioso di cui non ha mai voluto svelare l’identità, il cantante è pronto a rimettersi in gioco.

Com’è noto, nel 2010 Tiziano Ferro fece outing dichiarando apertamente la sua omosessualità. Oggi ha raccontato che cerca l’amore quello semplice come lui stesso canta nelle sue canzoni.

«Ogni tanto i miei amici mi presentano qualcuno, mi dicono: ‘questo è perfetto per te’. Non funziona mai» e poi ancora: « se non arriva non mi accanisco». 

«Non sono uno seriale nei rapporti, non colleziono storielle. Fino a poco tempo fa in coppia ero sempre accondiscendente non riuscivo a dire tutto quello che pensavo. Così un difetto si ingigantiva. Adesso preferisco non piacere, ma essere onesto». 

E poi ha parlato del matrimonio: «Ho vissuto la maggior parte della mia vita credendo che non fosse una possibilità per me. Ma ora, certo che ci penso. Ed anche l’istinto paterno comincia a farsi sentire.

Ha anche precisato che: «Non riuscirei ad avere una relazione con chi non è dichiarato in famiglia o sessualmente». Sul suo coming out  arrivato sette anni fa, ha raccontato che è successo in occasione della sua permanenza in Messico: «C’ho vissuto per tre anni, ho persino avuto un paio di frequentazioni con delle donne (…) Ma quale sesso fluido, ho le idee chiarissime, sono gay! La verità è che credevo fosse la strada giusta, sono arrivato tardi a capire di essere gay proprio perché amo profondamente le donne. C’è stato un momento in cui ho pensato di mollare tutto perché provavo disagio. Avevo 25 anni. Ero già conosciuto, facevo il mestiere che amavo, ma non riuscivo ad avere le stesse esperienze dei miei coetanei. E mi pesava. Frequentavo i locali di Roma e di Milano, tentavo di fare amicizia, provavo a essere “figo” e volevo aderire a un modello di vita che non mi apparteneva. E non ero felice»

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