Gina Lollobrigida torna a Hollywood!
«Torno a Hollywood». Gina Lollobrigida, che ha compiuto “tre volte trent’anni” lo scorso 4 luglio è più energica che mai,…
«Torno a Hollywood». Gina Lollobrigida, che ha compiuto “tre volte trent’anni” lo scorso 4 luglio è più energica che mai, e pronta a tornare negli Usa da vera diva. «Alla faccia di tutti quelli che pensano che sia incapace di intendere e volere». La Gina nazionale, infatti, è stata chiamata a prendere parte, a gennaio 2018, alla Hollywood Walk of Fame: la strada della celebrità lungo l’Hollywood Boulevard e la Vine Street, sulla collina di Hollywood a Los Angeles. Sono oltre duemila le stelle incastonate in questo percorso con i nomi delle celebrità mondiali del cinema. Ci sarà anche Gina Lollobrigida.
Intanto, lei vuole vincere un’altra battaglia giudiziaria contro suo figlio Milko e Javier Rigau, il catalano che sostiene di averla sposata per procura in Spagna. Milko e Javier, pare, hanno denunciato Andrea Piazzola, il manager della Lollobrigida, che è stato accusato di aver dilapidato il patrimonio dell’attrice per condurre una vita all’insegna del lusso. Piazzolla è pronto a difendersi in ogni mondo davanti ai giudici. La Lollobrigida, che quando incontriamo ci appare lucidissima, non vuole assolutamente essere scambiata per un’incapace e proprio su Novella2000 è tornata a dire: «Sono serena. La perizia psichiatrica a cui mi sottoporrò per volontà della Procura non mi fa paura. Anzi».
Gina Lollobrigida, l’America continua a celebrare la sua popolarità. È emozionata?
«Quando ho saputo di essere tra le star scelte per la celebrazione da parte di Hollywood, patria del cinema americano, ho provato un bel po’ di soddisfazione. Compiuto 90 anni, questo penso che sia un bel regalo da parte del cinema d’oltreoceano cui ho dato molto».
Lei è stata ad Hollywood molti anni fa, ma lasciò l’America per tornare a Roma senza accettare compromessi. È una scelta che ha avuto un peso nella sua carriera?
«Andai lì, come vi ho raccontato, dicendo sì a Howard Hughes, che era un ricchissimo produttore cinematografico. Voleva rinchiudermi in una “gabbia dorata”. Mi regalò gioielli, che rifiutai, vestiti e qualsiasi altro oggetto di lusso. Io decisi di tornare a Roma. Fu una scelta coraggiosa. Ma preferii cominciare da capo, con le mie forze. Anche perché in quegli anni ero sposata con Milko Skofic. Non me ne pento. Se tornassi indietro rifarei la stessa cosa».
È stato duro per lei rimanere una diva, rincorrere la popolarità, se l’ha rincorsa?
«Ho sempre pensato che per averesuccesso sia necessario avere unobiettivo e sudare tanto per raggiungerlo. Non è semplice: ci sono momenti facili e difficili, ma bisogna andare avanti anche nella difficoltà».
E lei quante ne ha avute?
«Non potete immaginare. Vi ho raccontato, le scorse settimane, che sono partita da zero. “Dalla fame alla fama”, come avete scritto voi. Ho sorriso in tutti i momenti. Il sorriso è meglio di qualunque pillola. Per star bene bisogna dimenticare le cose tristi. Forse si dovrebbe tornare alle commedie leggere per stare meglio».
Tornerà in America: e se le chiedessero di tornare sul set?
«Ho lasciato il cinema da un po’ di anni, potrei decidere di tornare sul set solo se dovesse esserci una parte veramente importante. Lo farei anche a 90 anni. Mi sento pronta come se ne avessi 30 di meno».
Con chi le piacerebbe lavorare in questo momento?
«Per carità, non fatemi fare nomi. Ci sono registi e attori formidabili al momento, ma ci sono poche storie nel cinema di oggi ed è per questo che ho smesso di recitare molti anni fa. Non mi dava più soddisfazione il cinema e ho preferito dedicarmi alla scultura, che è stato uno dei miei primi amori. Valuterei un regista di prestigio internazionale».
Ha raggiunto ogni traguardo, c’è ancora qualcosa che desidera?
«Voglio vivere. È veramente quello che desidero. Continuo a lavorare, a viaggiare e a realizzare opere d’arte. Sogno di esporle in America e poi non dimenticate che voglio scrivere altri cinque libri. Ne ho già realizzati dieci. Sto lavorando per questo sogno. E c’è un altro obiettivo: vincere la battaglia giudiziaria. Vi sembro una donna poco lucida? Mio figlio Milko ha tentato già una volta di farmi interdire, e ha perso. Penso che accadrà di nuovo».