Anche Stefano De Martino, originario di Torre Annunziata, ha voluto esprimere il suo cordoglio e la sua vicinanza ai suoi concittadini, dopo il crollo dell’antica palazzina di 5 piani, costruita lungo la Rampa Nunziante e interessata da lavori di ristrutturazione al primo e al secondo piano, avvenuto la mattina di venerdì 7 luglio. Dalle macerie sono state estratte 8 vittime. Il fatto ha scosso l’opinione pubblica di tutta Italia, ma ancora di più chi in questa terra ci è nato e cresciuto, come il ballerino. Che ha voluto esprimere il suo dolore con un messaggio affidato al proprio profilo Instagram.

“Con estremo dolore sono venuto a conoscenza della tragedia che si è consumata nella mia città”, ha scritto De Martino. Aggiungendo: “Torre Annunziata ancora ancora una volta viene attraversata da un destino infame e crudele. Mi unisco alla sofferenza dei familiari delle vittime, il mio cuore è lì con voi”.

Nella città campana vive ancora tutta la famiglia di Stefano, che spesso torna a casa sua. Nonostante, per lavoro o per vacanza, si trova spesso a girare l’Italia (e il mondo) in lungo e in largo. Il cedimento e il crollo sono avvenuti attorno alle 6.20 del mattino, con la parte posteriore dell’edificio che è letteralmente collassato. Il palazzo era parzialmente occupato, in due appartamenti si stavano facendo lavori di ristrutturazione: a crollare sono stati il terzo e quarto piano oltre al piano attico. Diverse squadre dei Vigili del Fuoco si sono prontamente messe al lavoro, aiutate dai cani, e si è scavato anche a mani nude per tentare di trovare i dispersi: almeno una settantina di vigili, poliziotti con le squadre cinofile e carabinieri sono stati impegnati, aiutati da volontari. Purtroppo il numero delle vittime, confermate, è otto. Il sindaco Vincenzo Ascione ha sottolineato che non c’era alcuna ordinanza di sgombero per la palazzina, e che i lavori in corso al primo e secondo piano fossero “di ordinaria manutenzione”. Ma persone di questo e altri condomini avrebbero nel tempo segnalato i lavori e anche alcune preoccupazioni.

Ascione, come De Martino, ha affidato poi ai social network un messaggio per tutti. “Questo è il momento del silenzio, del cordoglio per i parenti delle vittime di questa tragedia che ha segnato tutti noi. La speranza ora lascia il passo ad un sentimento di tristezza per queste otto vite spezzate da un fatale destino. La città di #TorreAnnunziata ha dimostrato, ancora una volta, uno straordinario senso di solidarietà e di appartenenza alla comunità. La catena di solidarietà, spontanea, che si è messa in moto nelle ore successive i tragici fatti dimostra il grande cuore di tutti i torresi e soprattutto dei tantissimi giovani che hanno dato il loro sostegno durante l’emergenza.

Unità di crisi. E’ già a lavoro l’unità di crisi con i dirigenti, i tecnici comunali, i vigili urbani e protezione civile per gestire ora la fase post-crollo. Il Pm Ambrosino, della Procura di Torre Annunziata, ha disposto il sequestro della palazzina crollata. L’obiettivo primario ora è quello di mettere in sicurezza tutta l’area e come sottolinea lo stesso primo cittadino “di far rientrare al più presto nelle proprie case gli abitanti del palazzo accanto a quello crollato”. Sono 18 le famiglie al momento sgombrate: 16 abitano nel palazzo accanto a quello collassato, altre due sono quelle che abitavano nell’ala non crollata.

Resta chiusa #RampaNunziante. La strada di accesso ai lidi da via Gino Alfani resterà chiusa per il tempo necessario alla messa in sicurezza dell’intera area. La litoranea Marconi, quindi, sarà raggiungibile in auto dalla zona sud. Per questo motivo, provvederemo, d’accordo con i condomini, a tenere aperta, con orario continuato, Villa Parnaso, al fine di consentire un secondo accesso, anche se solo pedonale, ai lidi.

#Luttocittadino. E’ una tragedia immane che ha segnato la nostra città per sempre. Sarà proclamato il lutto cittadino.

#Ringraziamenti. Un caloroso grazie per l’incessante e instancabile lavoro profuso da tutti gli uomini e le donne delle Forze dell’Ordine intervenute: i Vigili del Fuoco, i Carabinieri, la Polizia di Stato, la Guardia di Finanza, la Capitaneria di Porto, la Protezione Civile, la Croce Rossa Italiana e tutte le Associazioni intervenute, il cui straordinario impegno sarà ricordato indelebilmente dalla Città di Torre Annunziata. E’ doveroso formulare un sentito ringraziamento per la solidarietà e la vicinanza ricevuta da tutti gli organismi dello Stato, dalla Presidenza del Consiglio nella persona del Ministro per il Mezzogiorno Claudio De Vincenti, dal Prefetto di Napoli, Carmela Pagano, dal Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, dal Questore di Napoli Antonio De Iesu, dal Sostituto Procuratore Generale di Torre Annunziata Pierpaolo Filippelli, dal Comandante Provinciale dei Carabinieri di Napoli Ubaldo Del Monaco e da tutti i sindaci del comprensorio”.

 

 

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