Roberto Alessi scrive ad Anna Tatangelo. Ecco il “diario di bordo”…
Cara Anna Tatangelo, sul numero scorso ho pubblicato le tue foto al mare con Gigi D’Alessio, che gran signore.…
Cara Anna Tatangelo, sul numero scorso ho pubblicato le tue foto al mare con Gigi D’Alessio, che gran signore. Mi sembrava un bel servizio. Ma una volta uscito l’articolo hai scritto su Instagram: “Usare foto di anni fa per fare degli articoli… la mia domnda è perché? Al mare in Sardegna… Eh no! A Roma col caldo preparando il nuovo disco! Scoop di cosa?? #fotodiannifa # E hai lasciato che apparissero sul tuo profilo i commenti dei soliti professionisti dell’odio sul web come quelli di un certo Nettuno071 che mi dà del disonesto e bugiardo. Altri ci hanno volentieri pucciato il biscotto per pura simpatia nei miei confronti, come un paparazzo (pensa che l’ho fatto anche lavorare tanto in passato, ma ora è da altri) che ha scritto: “foto vecchie fatte passare per nuove”. In pratica mi dà del truffatore, carino, vero? Ma io non ho problemi a riportare certi insulti. Il fatto è che un fotografo ha spacciato alla sua agenzia quelle foto per nuove, e lo sembravano, non le ricordavo. E’ stato scorretto e la sua agente, Francesca D’Ascola, professionista più che seria a differenza del suo fotografo, si è scusata e ha stracciato la fattura. E io chiedo scusa a te. Quello che non capisco è che cosa ci hai trovato di offensivo, al punto che non mi hai telefonato, ma hai preferito denunciare il mio sbaglio pubblicamente. Gigi mi ha scritto: «Sai com’è fatta Anna, ti vuole bene». Per fortuna! Se no? Mia cara, la prossima volta che una persona farà un errore, di cui è pure innocente, non denunciarla, non sottolineare il suo sbaglio se non ti crea un danno: passi per arrogante. E’ sufficiente chiamarmi e sarò io a scusarmi pubblicamente come sto facendo. Lo sai. Detto questo, chiedo scusa ancora a te, ai professionisti dell’odio e ai lettori. Tuo Roberto