Daria Bignardi lascia la direzione di Rai3 e rinuncia alla buonuscita!
Daria Bignardi lascia la direzione di Rai3 rinunciando alla buonuscita. Lo ha annunciato la Rai con queste parole: «Non è…
Daria Bignardi lascia la direzione di Rai3 rinunciando alla buonuscita. Lo ha annunciato la Rai con queste parole: «Non è stato chiesto il pagamento di alcuna buonuscita». Al suo posto dovrebbe andare il vice della giornalista e conduttrice: Stefano Coletta. Pare che il suo curriculum sia stato già inviato ai Consiglieri. Si tratta di una personalità molto esperta in Rai. La nomina dovrebbe arrivare giovedì.
La Bignardi, che per anni su La7 ha condotto Le invasioni barbariche (un programma di interviste campione di ascolti), ha inserito nel palinsesto di Rai3 nuovi programmi durante la sua direzione. Tra questi Politics, condotto da Gianluca Semprini, ex volto di Skytg24, che ha mandato in pensione Ballarò (era un must campione di ascolti). Il programma è stato chiuso dopo poco. L’altra grande innovazione è stata Caro Marziano di Pif. L’ex direttrice ci ha svelato di aver voluto Pierfrancesco Diliberto nella sua Rete perché lì sarebbe stato di casa (GUARDA L’INTERVISTA).
In questi mesi, anche nelle vesti di direttore, Daria Bignardi ha mostrato un look tutto nuovo: addio tinta, innanzitutto, e tacchi. Ha scelto abiti sobri per ogni occasione. Sempre durante la sua direzione ha dato vita ad un nuovo codice per le conduttrici, che hanno dovuto rinunciare ad abiti avvolgenti e sexy. Questa in sostanza sembra essere stata la linea voluta dall’ex direttore. Come a dire: nell’ultimo periodo la Rai si è allargata un po’ troppo, è diventata forse “strappona”, leggera e pure discinta, allora per farla tornare ai lustri passati bisogna cambiare tutto. Da dove iniziare? Dal look, ovvio, che oggi è considerato un po’ quel packaging che può attirare e selezionare i telespettatori migliori.
Cosa è successo dopo le dimissioni di Daria Bignardi? I vertici Rai «ringraziano Daria Bignardi per il lavoro svolto, la professionalità dimostrata e le capacità organizzative ed artistiche sempre poste pienamente al servizio della società, componenti che hanno permesso a Rai 3 di realizzare sotto la sua direzione – si legge sempre nella nota – una programmazione di qualità, la sperimentazione di nuovi format e di raggiungere livelli di audience che la posizionano quale terza rete generalista italiana».
«A Daria Bignardi, come anche all’ex direttore generale Campo Dall’Orto, va dato atto di aver lasciato l’incarico in Rai senza chiedere alcuna buonuscita, come peraltro sarebbe stato invece previsto da contratti e diritto, così come a entrambi va riconosciuto di essersi subito adeguati al tetto agli stipendi da 240mila euro introdotto dal parlamento lo scorso anno», ha scritto Michele Anzaldi – deputato Pd – Segretario della Commissione di Vigilanza Rai.
Chi è Stefano Coletta? E’ romano, laureato in Lettere e Filosofia alla Sapienza. E’ entrato in Rai nel 1991. Ha fatto ‘inviato per alcune trasmissioni televisive: nel 1994 a Mi manda Rai3 E’ stato autore di programmi di punta come”Chi l’ha visto?”.