Bada bambina, già signorina sei…» cantava Little Tony ammonendo un’innocente ragazzina sull’implacabile passare del tempo. Certo Kate Moss, classe 1974, ragazzina non lo è più da un pezzo, eppure c’è qualcosa in quel viso spigoloso
e piccolo che fi n dagli inizi della sua carriera ha stregato e conquistato sia il pubblico sia gli addetti ai lavori.
Era il 1990, Kate aveva 16 anni e – non senza una certa fatica – la sua agente Sarah Doukas, che l’aveva notata
in un aeroporto e subito messa sotto contratto, riesce a procurarle un ingaggio per un servizio fotografico per la rivista The Face. Sembra quasi un favore che l’editore fa alla potente manager di modelle già affermate, ma in realtà è l’inizio della rivoluzione: Kate, così bassa, così magra, così poco bambolina al confronto con le grandi top model dell’epoca come le statuarie Claudia Schiffer e Naomi Campbell, irrompe sulla scena del fashion system con la potenza di uno tsunami:
«È piccola, ma con quel viso e quella grinta cercheranno di imitarla tutti», aveva previsto la Doukas. Mai pronostico si è rivelato più azzeccato.
Dopo quel servizio fotografi co sono piovuti ingaggi a mitraglia, trasformando la vita di una scatenata adolescente
della periferia londinese in quella di una rock star. Oltre trecento le copertine che le sono state dedicate, alcune migliaia
i set fotografi ci che l’hanno vista protagonista, milioni i dollari che ha guadagnato.
Per non parlare della vita amorosa, costellata di nomi celebri come il fotografo Mario Sorrenti, celebrity come Johnny Depp, Mark Wahlberg, Robert Del Naja, Lenny Kravitz, Billy Zane, Daniel Craig, Jonny Lee Miller, Jamie Dornan, Russell Brand. Addirittura Frank Sinatra ebbe un debole per lei e in occasione del party per i suoi 80 anni riuscì a ritagliare il tempo per rubarle un bacio che Kate ha defi nito «il migliore della mia vita».
E poi, subito prima delle nozze con il chitarrista Jamie Hince, il controverso Pete Doherty, musicista dalla vita
e abitudini a dir poco sopra le righe che alla bella Kate è quasi costato la carriera: paparazzati nell’atto di consumare
stupefacenti, i due sono stati protagonisti di uno scandalo che ha visto case di moda come Stella McCartney, Burberry e Chanel cancellare di punto in bianco ogni rapporto con la modella, costretta a fare pubblica ammenda nel tentativo di
mettere una pezza su uno strappo che sembrava definitivo e irreparabile.

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