Acqua agitate a Montecitorio. In Transatlatico si soffre il mal di mare
Chi soffre il mal di mare in Transatlatico avrà un po’ mal di stomaco perché le acque sono molto agitate…
Chi soffre il mal di mare in Transatlatico avrà un po’ mal di stomaco perché le acque sono molto agitate dopo le dimissioni del ministro Guidi a seguito dell’inchiesta petrolio. Silenzio assoluto tra quelli del Pd, tra i più vicini a Renzi. Chi lo ha sentito mormora alla buvette a denti stretti che il premier rispetta la scelta del suo ex ministro e vuole andare avanti. Correndo. Proprio come ha fatto giorni fa a Chicago quando ha postato su twitter la foto che lo ritrae in tenuta da runner. I suoi oppositori (compresi quelli del Pd, dalemiani e bersaniani) dicono che invece deve soltanto correre ai ripari: è il secondo ministro, dopo Maurizio Lupi, che l’ex sindaco di Firenze perde nei suoi due anni di governo. Pierluigi Bersani se ne sta lì, nei momenti di pausa, a scrutare tutti i giornali per leggere seduto al divanetto i commenti col sorrisetto sulle labbra alla Gargamella. D’Alema, che non è deputato in carica, riderà sotto i baffi lontano da Montecitorio. I 5stelle, da Di Maio a Di Battista (che nel fine settimana sarà in Sardegna per impegni politici), puntano il dito contro Renzi e si uniscono alle altre forze di opposizione. Qualche pentastellato chiacchiera a lungo con i colleghi onorevoli di Forza Italia e Lega per cercare di mettere lo sgambetto finale a Renzi (che dovrà consumare molte calorie per digerire l’ultima botta a Palazzo Chigi).
Di Maio contro Maria Elena Boschi. Il duello è al secondo atto. Il giovane parlamentare e la bella toscana sono ai ferri corti. Lui non digerisce che la Boschi non si dimetta dopo la bufera banche. Lei non molla. Lo sfida. Lo saluta a malapena, lo evita. E’ un tiro alla fune. Peccato che i due giovani parlamentari non siano sulla spiaggia in costume, ma in giacca e cravatta e tailleur. Tra l’altro ad aprile saranno pronti per la prova costume? No. Un po’ di pancetta Luigi l’ha messa su. E lei già la scorsa estate aveva la cellulite.
di – Francesco Fredella