Addio Gina, ti abbiamo voluto bene (di Roberto Alessi)
Il cordoglio del direttore di Novella 2000 Roberto Alessi per la morte di Gina Lollobrigida, diva attenta e dal cuore gentile
L’addio a Gina Lollobrigida
Sono veramente addolorato per la morte di Gina Lollobrigida. Addolorato per due motivi. Uno perché perdiamo in ogni caso una donna che è stata un monumento per l’Italia e per il Made in Italy. E per Made in Italy intendo anche tutta la produzione di decine e decine di film che hanno dato da lavorare a migliaia di padri di famiglia, madri e giovani che si affacciavano a questo lavoro e che grazie al suo nome, conosciuto in tutto il mondo fin da giovanissima, hanno risolto il loro futuro.
Sono anche addolorato perché gli ultimi anni di Gina sono stati amareggiati da una serie di cause legali, amministratori di sostegno, contestazioni, contrasti con il figlio (cui vanno le mie condoglianze), di fronte ai quali lei ha sempre chiesto solo e unicamente: “Lasciatemi vivere, io voglio lavorare, voglio creare”.
La diva attenta e gentile
Cara Gina, ora tutto questo è superato. Ti rimane l’affetto di tutta l’Italia, di chi ti ha voluto bene davvero, e il mio personale e di tutti i miei giornalisti che ti hanno conosciuta e frequentata.
Non dimentico l’attenzione e la gentilezza che hai sempre avuto con persone potentissime, come Fidel Castro o i presidenti americani, russi, italiani.
Ma usavi le stesse attenzioni anche con l’ultimo fan che ti si avvicinava e che tu hai sempre abbracciato, e quando hai potuto anche aiutato.
Ti ho voluto bene, tuo Roberto