Le parole di Aka al Premio Fabula

Dopo il red carpet al Festival del Cinema di Venezia, Aka7even ha avuto modo di incontrare i baby scrittori del Premio Fabula e rispondere alle loro domande. Alcune di queste riguardano il progetto artistico di Aka, il quale ha spiegato quanto sia stato difficile inseguire il desiderio di fare musica. Con forza e determinazione è riuscito a realizzare questo suo grande traguardo:

«Con la muta locale avevo pensato di non inseguire il mio sogno, la musica. Oggi mi sento una persona migliore, anche professionalmente ho più consapevolezze».

E pensare che proprio Aka7even se non fosse riuscito a sfondare in questo mondo, aveva pronto un piano B: diventare uno chef. Scelta che però al momento può attendere, dato il successo clamoroso avuto durante e dopo Amici 20. Le sue canzoni continuano ad essere ascoltate da tutti e sono diventare ormai delle vere e proprie hit musicali. Di recente Aka ha avuto il piacere di lanciare una nuova collaborazione con Robledo. I due hanno duettato insieme nella versione spagnola di “Loca”. Un modo, questo, per rendere ancor più internazionale il cantante, conquistare il mercato latino e chissà quanti altri Paesi ancora.

Durante la conversazione, poi, non è mancato anche un breve bilancio da parte di Aka7even dopo 1 anno dal suo ingresso nella scuola di Amici 20:

«Custodisco ricordi bellissimi, oggi mi sento una persona migliore, anche professionalmente ho più consapevolezze. In sette mesi di scuola ho triplicato la mia preparazione. Ho imparato più cose che in cinque anni di studi. L’ingresso nel mercato spagnolo è stato bello, continuerò. Il ricordo più bello? Il mio primo viaggio in Svizzera, non c’ero mai stato».

Ha concluso Aka7even, prima di congedarsi. Il Premio Fabula continua spedito. Nella giornata odierna ospite Sergio Rubini, mentre domani Christian De Sica. A chiudere questa edizione 2021 sarà invece Lello Arena. 

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