Al Bano difensore dell’ambiente: lancia l’allarme sul batterio killer
Dalla sua terra, in Puglia, Al Bano ha lanciato l’allarme sulla pericolosità del batterio killer che sta devastando le grandi…
Dalla sua terra, in Puglia, Al Bano ha lanciato l’allarme sulla pericolosità del batterio killer che sta devastando le grandi distese di ulivi.
Al Bano non è solo il cantante che ha fatto la storia della musica italiana, ma è anche un grande coltivatore che sta mandando avanti le sue tenute a Cellino San Marco appartenenti da secoli alla sua famiglia.
E proprio riguardo alle sue terre, Albano Carrisi ha rilasciato un’intervista al magazine Sono per denunciare il batterio killer che sta devastando il Salento distriggendo ettari di ulivi.
Per Al Bano, uomo di pace come lui stesso si definisce, è importante riuscire a proteggere l’ambiente. Così al giornale ha parlato di questa orrenda piaga che si sta espandendo per tutta la Puglia e ha mandato un messaggio forte a tutti, perché si faccia qualcosa per l’ambiente ogni singolo giorno.
I campi di Al Bano sono salvi, ma la paura è dietro l’angolo
In Puglia gli ulivi sono minacciati da un batterio killer, la Xylella, che sta devastando interi campi e sta mettendo in ginocchio la produzione agricola del Salento. Ma per Al Bano il problema non è solo questo, ma anche l’aver abbandonato l’ambiente da parte degli uomini.
È un batterio “importato” dalla Costa Rica. Secondo me i terreni sono rimasti incolti in una maniera squallida e quando una cosa è lasciata incolta, in qualsiasi ambiente, si crea sempre distruzione.
Si dice che la Xylella sia partita dal sud del Salento e che, salendo, sia già arrivata alle porte di Bari. Sarebbe proprio un disastro! A me è andata bene, ma sono al fianco di chi ha subito danni. Lo sono come agricoltore, figlio di contadini, amante di questa meravigliosa terra. Lo sono come difensore di questi alberi che rimangono vittime anche della sordità di certe associazioni. Ci si doveva muovere meglio e prima contro questo flagello.
Parlando di agire in fretta, Albano Carrisi ha anche puntato sulla questione contaminazione dell’ambiente, specialmente per la presenza massiccia di plastica abbandonata ovunque.
È anche una questione di contaminazione della natura che, spero di sbagliarmi, sembra irreversibile. Basta vedere questa invasione di plastica. Ricordo che quando i miei figli erano piccoli prima di fermarci sulla spiaggia si raccoglieva tutta la plastica che c’era e poi ci si godeva il mare. Lo fanno ancora oggi. Nei miei terreni non vedrai mai un filo di plastica sennò i contadini la pagano cara! La terra su cui camminiamo deve essere come la nostra faccia, come il nostro corpo: bisogna accudirla bene. Dalla terra nasce pane per ognuno di noi.
Intanto nel futuro di Al Bano ci sono tante belle novità.
Il futuro gioioso di Al Bano
Per quanto riguarda le altre vicende di Al Bano, l’argomento Ucraina è quasi archiviato e si attende solo l’ufficialità del nome del cantante tolto dalla lista nera. Un fatto, questo, che aveva fatto molto arrabbiare Carrisi, dato che si è sempre considerato uomo di pace.
Comunque ci sono anche notizie molto positive, come quelle di salute, il check-up è andato bene e lui è un bravo paziente. Poi presto diventerà nonno per la seconda volta, dato che la figlia Cristel è di nuovo incinta e per Albano Carrisi questa è una vera e propria gioia. Infine c’è la questione lavoro che continua a procedere a gonfie vele.
Pochi giorni fa ho fatto un concerto a Tirana, in Albania, e uno a Siviglia, in Spagna. Ma continuerò a farne altri in giro per il mondo (con Romina e da solista). Anche in Cina dove, vicino all’aeroporto di Pechino, stanno costruendo il Museo di Al Bano.
Inoltre presto uscirà anche un docu-film sulla vita di Al Bano a cui hanno partecipato le persone più importanti per lui tra carriera e vita privata.