Al Bano visita lo Spallanzani

“Libero ormai dal Covid e strafelice di annunciarlo”, così parla di sé Al Bano Carrisi a Novella 2000 e al direttore Roberto Alessi. Dopo la spiacevole avventura del contagio, risalente ormai al dicembre scorso, l’ugola di Cellino San Marco ha approfittato del passaggio a Roma per una visita all’hub vaccinale dell’Istituto Spallanzani.

Ad accoglierlo c’era il personale del centro, incuriosito dall’inaspettata incursione. Ma soprattutto c’erano le persone comuni, che di certo non potevano immaginare di ricevere le loro dosi alla presenza di un VIP.

Il tutto è stato registrato sulla pagina Facebook Salute Lazio, con tanto di foto in compagnia di Francesco Vaia, direttore dell’Istituto, e dell’assessore alla sanità del Comune di Roma Alessio D’Amato.

La visita del cantante ha portato a Novella la notizia che sarà proprio Al Bano a scrivere un inno dedicato allo Spallanzani. Lui che grazie ai benefici del vaccino ha potuto superare il Covid praticamente indenne, senza il rischio di complicazioni o imprevisti gravi. E questo Al Bano lo ha sottolineato ripetutamente, anche da Mara Venier negli studi di Domenica In in un’intervista trasmessa la scorsa settimana.

Come ha contratto il Covid?

Al Bano ha spiegato di aver contratto il Coronavirus durante una visita alla figlia Cristel, che dal 2016 vive in Croazia con il marito Davor Luksic e i loro tre bambini.

Solo una volta rientrato in Italia ha saputo che, durante il soggiorno, uno degli ospiti era purtroppo positivo, ed aveva contagiato anche lui. Quella visita gli è “costata cara”, impedendogli com’è ben noto di presenziare anche alla serata di Capodanno in programma su Canale 5.

Ora però è tutto superato, come Al Bano ha tenuto a ribadire proprio dalle porte dello Spallanzani. E per festeggiare il ritorno sulle scene e la benedizione di aver vinto anche la sfida della pandemia, il cantante di Cellino San Marco si appresta a omaggiare il lavoro dell’Istituto di malattie infettive con un brano che porterà la sua firma.