Con l’elezione del nuovo Presidente dell’Ucraina, Albano Carrisi tira un sospiro di sollievo e si dice felice per il nome scelto. Ma adesso attende le scuse ufficiali.

Sembra sempre più un lontano ricordo quello del nome di Albano Carrisi finito nella lista nera dell’Ucraina come minaccia per la sicurezza nazionale. Sembrava impossibile che il noto cantante italiano, stimato in tutto il mondo e promotore di pace, potesse essere considerato un vero e proprio terrorista per una nazione.

Il motivo era stato spiegato dalla stessa nazione europea che aveva fatto finire il nome di Al Bano tra coloro che potevano minacciare la sicurezza nazionale a causa delle sue amicizie con la Russia e in particolare con il Presidente Vladimir Putin. Per la precisione, alcuni commenti del cantante sulle scelte politiche che coinvolgevano la Russia ai danni dell’Ucraina non erano per niente piaciuti.

Albano Carrisi era rimasto sconvolto da tali accuse e si era anche difeso dichiarando di non aver nessuna amicizia con Putin. Si erano semplicemente incontrati, stringendosi la mano, in occasione di alcuni eventi in Russia ai quali lo stesso cantante era stato invitato per esibirsi. Inoltre non si era mai dichiarato un politico, ma aveva semplicemente espresso un’opinione su alcuni temi. Al Bano era stato anche difeso dalla sua famiglia: i suoi figli, Romina Power e Loredana Lecciso. Tutti lo hanno sempre considerato un uomo di pace e non un terrorista.

La prima risoluzione è avvenuta con l’incontro in Ambasciata.

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