Alessandra Tripoli: ‘A Morgan solo provocazioni, tra noi mai una lite’
Alessandra Tripoli sul rapporto con Morgan in pista a Ballando con le Stelle: “Per lui solo pregiudizi e provocazioni, in me ha trovato una spalla”
Alessandra Tripoli e il rapporto con Morgan a Ballando
A poco meno di una settimana dalla finale di Ballando con le Stelle, nella quale ha trionfato la splendida Arisa in coppia con Vito Coppola, parla Alessandra Tripoli. La ballerina siciliana quest’anno ha accompagnato Morgan nell’avventura diretta da Milly Carlucci, e giudici e critica dicono di lei che abbia fatto miracoli.
“A dispetto di chi non avrebbe scommesso su di lui,” dice la Tripoli sul musicista ed ex frontman dei Bluvertigo, “Marco ha fatto del suo meglio. Se all’apparenza sembra burbero,” spiega alla nostra Tiziana Cialdea sull’ultimo numero di Novella, “lui è molto fragile, ma in me ha trovato una spalla”.
“Abbiamo fatto squadra”, continua Alessandra Tripoli, “e da parte mia c’è stata la volontà di difenderlo, soprattutto dai pregiudizi che nei suoi confronti sono una costante. Chi lo provoca, lo fa per vederlo perdere le staffe. Lui si arrabbia se sente di subire un’ingiustizia e… le provocazioni nei suoi confronti sono sempre state ingiuste. Io so davvero quanto si è impegnato”.
Alessandra Tripoli svela un dettaglio di cui forse non tutti si sono accorti: le sue esibizioni con Morgan si prolungavano più di quelle dei colleghi in pista. “Perché lui voleva sempre aggiungere degli elementi in più per rendere la coreografia speciale”, sottolinea.
Una volta di fronte alla giuria, ad ogni modo, Morgan si faceva valere con l’ardore che lo ha sempre contraddistinto sin da quando nel ruolo di giurato dei talent era lui a lavorare. Ma con la sua maestra c’è mai stato un conflitto che non abbiamo visto?
“Spesso ci siamo confrontati in modo acceso ma costruttivo, quindi senza mai litigare, proprio perché lui non voleva risparmiarsi… Quello che ho capito di lui”, dice ancora Alessandra Tripoli dilungandosi su Morgan, “è che se non ha una sfida da affrontare non è stimolato”.