Alessandro Pess si racconta a Novella 2000. L’attore calabrese, ora tra i protagonisti della serie tv Storia di una famiglia perbene (in onda su Canale 5) accanto a Giuseppe Zeno e Simona Cavallari, è molto amato dal pubblico.

Le sue capacità cominciano a essere notate anche oltreoceano, approda sui set internazionali di Assassin ClubHouse of GucciThe Equalizer 3 con Denzel Washington e attualmente è impegnato sul set di Iris, una serie di Sky Studios UK per la regia di Terry McDonough (Breaking Bad). Alessandro ha sempre dato il meglio di se stesso con personaggi forti e di impatto.

Attualmente, il suo ruolo in Storia di una famiglia perbene è abbastanza controverso, ma pieno di spunti interessanti: Guido Palmisano, un boss spietato e allo stesso tempo un padre di famiglia con una figlia che ama più della sua vita. Ecco cosa ci ha rivelato. 

Alessandro, è tra i protagonisti della fiction di Canale 5 Storia di una famiglia perbene che sta riscuotendo successo. Che emozione sta provando?

«È stata un’esperienza bellissima,  ma anche molto dura. Circa un anno fa ho fatto il provino per uno dei co-protagonisti, Guido Palmisano. Pensi che mi hanno convocato a distanza di due giorni da un’operazione allo stomaco per un problema abbastanza serio».

Immaginiamo che non sarà stato semplice affrontare il provino durante la degenza.

«In effetti no. Non mi trovavo al massimo della forma, ma, leggendo la sceneggiatura, il personaggio mi era piaciuto subito e volevo davvero mettercela tutta. Ero dimagrito più di venti chili e con i punti per via dell’intervento che rivelai alla commissione solo dopo aver terminato il casting. Fu un momento molto esilarante e restarono tutti estremamente colpiti dalla mia voglia di essere scelto».

Da quello che stiamo vedendo nella serie, il suo Guido Palmisano è un personaggio complesso. Ci racconta come lo vede lei? 

«Palmisano, è un boss spietato e allo stesso tempo un padre di famiglia, questo è un particolare che mi ha affascinato molto. La sua spiccata emotività ed i suoi forti valori gli hanno permesso di ricoprire sia il ruolo di malavitoso, ma nello stesso tempo di un padre che ha un rapporto conflittuale con la giovane figlia totalmente diversa da lui e che non accetta la dura realtà in cui si ritrova».

Si sta affermando come attore, come ha imparato a recitare?

«Io provengo dalla strada. Ho imparato a recitare con l’esperienza sul set. Il primo film l’ho fatto a nove anni con Francesca Neri, si chiamava La corsa dell’innocente. Mi creda, quella è la migliore scuola per imparare questo mestiere. Certamente bisogna avere l’attitudine per recitare, posso dire di sentirmi soddisfatto». 

I nostri lettori e soprattutto lettrici sono curiosi di sapere anche qualcosa in più riguardo alla sua vita privata. I più attenti ricorderanno il suo passato a Uomini e Donne ad esempio. 

«Esattamente, le racconto come è andata. Fu proprio Maria De Filippi a propormi di partecipare al programma. Ci sono periodi della nostra vita in cui ci si sente stretti e si vuole fare cose diverse per accrescere le proprie esperienze. C’erano cose che nel mondo della recitazione non mi stavano piacendo più. All’epoca a Uomini e Donne stavano cercando persone che già lavoravano nel mondo dello spettacolo, per cui non esitai ad accettare l’offerta. Ho bei ricordi le dico la verità». 

Ma poi trovò l’amore della sua vita in trasmissione?

«In realtà andai via per tornare con la mia ex, Rossella. Lo so, può sembrare strano. Dopo un anno però purtroppo perdemmo un bambino. Quel periodo è stato un duro colpo per me, che sono riuscito a superare con tanta riflessione, grazie alla fede. Però nello stesso momento il nostro rapporto è entrato inesorabilmente in crisi». 

Dopo quella relazione ha trovata una nuova compagna?

«Dopo quella convivenza sono stato single cinque anni, poi mi sono rifidanzato, ho convissuto di nuovo lasciando totalmente il mondo dello spettacolo e ho aperto insieme alla mia compagna Amira, che fa la scrittrice, una palestra nel centro di Roma. 

In qualità di personal trainer ho allenato molti vip, politici e imprenditori del panorama romano. Sembrava che tutto stesse andando per il verso giusto quando poi è arrivato il Covid e ci siamo dovuti fermare. Anche in quel caso la nostra relazione però non ha avuto un seguito». 

Una marea di problemi insomma, ha mantenuto buoni rapporti con la sua ex? O non vi siete più sentiti?

«Per fortuna pur se sono trascorsi tre anni e mezzo da quando ci siamo lasciati, con Amira ho un bellissimo rapporto. Ci vogliamo bene e ci sosteniamo a vicenda. La considero la mia spalla di vita, nel senso che è stata lei a farmi riprendere la carriera di attore. Insieme abbiamo scoperto il vero significato del bene e cosa vuol dire l’amore incondizionato, argomento molto raro al giorno d’oggi per due ex fidanzati. Di questo le sono grato». 

Quindi, fino a ora abbiamo parlato soltanto di ex, ma mai di un nuovo amore.

«Attualmente sono single e felice. Al centro del mio obiettivo, principalmente c’è la voglia di lavorare sodo e di regalare ricche soddisfazioni alla mia famiglia, alla quale sono particolarmente legato. Sono ricoperto di amore sotto questo aspetto. Per il momento mi sto dedicando a me stesso al cento per cento». 

Ma qualora dovesse scattare la freccia di Cupido, che tipo di donna vorrebbe accanto e lei?

«Certamente che non faccia parte del mio mondo. Stare assieme ad una donna che fa lo stesso tuo lavoro non è facile. Noi artisti abbiamo un carattere particolare, devo ammetterlo, siamo volubili e sognatori. Addirittura, nella peggiore delle ipotesi possono nascere conflitti lavorativi, e sinceramente non mi va assolutamente di affrontare situazioni del genere». 

Che progetti ha per il suo futuro professionale?

«Attualmente sono impegnato sul set di Iris, una serie prodotta da Sky Studios UK per la regia di Terry McDonough, lo stesso della popolarissima  serie Breaking Bad. Lavorare negli Stati Uniti devo dire che mi piace e mi fa stare bene. C’è una grande professionalità e spirito di squadra: questo per un attore è fondamentale».

A cura di Armando Sanchez