Alla ricerca di… Alain Delon con Elena D’Ambrogio
Vita, amori e carriera di Alain Delon, il bello sedotto dalle donne e che procede verso la fine della vita con il rammarico di andarsene
Una vita piena di bellezza
“È difficile dire addio a ciò che è stato”. Questo il rammarico oggi del leggendario attore francese che ha conquistato milioni di cuori di donne in tutto il mondo. Alain Delon, all’età di 86 anni, traccia un bilancio della sua lunga carriera, vissuta sempre sull’onda del successo, e per la quale non nasconde una certa fastidiosa nostalgia.
Dopo oltre sessant’anni di trionfi, nel suo caso, ciò che risulta difficile non è rimanere nell’Olimpo, ma andarsene. In qualche occasione, celebrando il suo leggendario successo, non sono mancati attimi di commozione, per il ricordo di quella bellezza insolente che lo faceva sentire onnipotente.
È stato dichiarato l’uomo più bello del mondo, e non v’è dubbio che bello continui a esserlo. Non è il passare degli anni che turba o mina il suo fascino. Tutto ciò che la natura gli ha generosamente donato, Alain lo ha assecondato diventando un vincente.
Nonostante l’infanzia difficile, abbandonato dal padre dopo la separazione dalla moglie. Sarà sua mamma a scegliere poi di dare il piccolo Alain in adozione. Ma anche questa situazione non sarà definitiva, perché sarà allontanato dai genitori affidatari e costretto a vivere in collegio.
La discutibile disciplina che lo connota non aiuterà la sua permanenza nei vari istituti, né nella marina francese dove si arruola a 17 anni. Esperienza molto travagliata, che culmina con diversi mesi di prigionia.
La folgorante carriera nel cinema
È al rientro a Parigi, sempre non facile per lui, che viene introdotto nel mondo del cinema, in maniera del tutto casuale, dove dominerà incontrastato, con oltre 100 pellicole. Molte delle quali firmate dai più grandi registi della storia, tra cui Luchino Visconti e Michelangelo Antonioni. Molti sono i premi e i riconoscimenti di cui potrà far vanto a suggello della sua fama.
Di quel ragazzo enigmatico, con il carattere ribelle, oggi resta un uomo malinconico, sul cui viso sono ancora evidenti le tracce di quel fascino che lo rese un sex-symbol. Ma resta anche un uomo profondamente grato alle donne. È a loro che Alain confessa di dovere tutto.
Tanti gli amori, tante le donne avvinte dal suo magnetismo dannato, ma solo due sono state i suoi punti fermi. Romy Schneider, la passione travolgente di un amore mai spento, e Mireille Darc, l’amore più maturo, la compagna di vita di lunga data, con la quale si è sentito sostenuto, protetto, capito, ancorato a una stabilità che ha acquietato i suoi continui fermenti.
Bellezza inarrivabile, disarmante, sguardo tenebroso e fiero.
Chi sono i figli di Alain Delon
“Sono stato programmato per il successo, non per la felicità”. Così Delon riassume la sua ardente vita sentimentale, coronata dai figli: Anthony, Anouchka e Alain Fabien. L’attore ha trasmesso a tutti e tre la passione per il cinema, e ora ciascuno di loro è impegnato a ripercorrere le orme del leggendario padre.
Anthony è nato dal primo breve matrimonio dell’attore con l’attrice Nathalie Delon. Caratterialmente molto simile al padre, imbocca la strada del cinema solo dopo una gioventù vissuta da ribelle.
Gli altri due figli riconosciuti da Alain Delon sono entrambi nati dal matrimonio dell’attore con la modella olandese Rosalie van Breemen. Anouchka, la più grande, è quella che il padre ha detto di considerare la donna più importante della sua vita. Il divo, che ha ammesso di avere avuto rapporti burrascosi con i suoi due figli maschi, stravede invece, ricambiato, per l’unica figlia femmina.
Spesso, sui red carpet più importanti, si fa accompagnare da Anouchka, che si sta facendo strada nel cinema francese.
Il terzo figlio è Alain Fabien, alias Alain jr. Il fascino ereditato dal padre, con cui non teme alcun confronto, non è sfuggito agli stilisti di provata fama che lo hanno fatto debuttare in passerella sfilando per Gucci, e scelto per essere il volto di Dior.
Anche per la sua carriera, nata in Italia, dove inizia a recitare per poi essere reclamato dai registi francesi, Delon ha una visione molto sincera quando dice di essere diventato “un attore che incidentalmente ha avuto successo”.
Sedotto dalle donne
Vittima delle donne, dalle quali ha accettato tutto senza protestare, in realtà non seduceva, era felicemente sedotto. Fu proprio un’attrice, Brigitte Auber, a proporlo al mondo del cinema. La bellezza candida e lo sguardo glaciale di Delon viene notato dal regista Yves Allégret, che gli offre una piccola parte nel suo film giallo Godot.
Da qui ha inizio, senza che possedesse alcuna preparazione particolare, la lunga carrellata di successi di colui che sarebbe diventato uno dei volti più popolari del cinema francese di tutti i tempi. E che ha reso indimenticabili molte opere cinematografiche. Tra le tante, Fatti bella e taci e L’amante pura. Questo film vede nascere la lunga relazione sentimentale con la bellissima attrice co-protagonista Romy Schneider, che ritroverà dopo qualche anno ne La Piscina.
Nel 1960 l’incontro con il regista Luchino Visconti, che mal tollerava l’accento dell’attore sebbene si esprimesse in un buon italiano, segna una tappa fondamentale per la sua carriera.
Delon è, infatti, il protagonista di Rocco e i suoi fratelli, film che lo consacra al successo internazionale. Il film di Visconti spalanca all’attore francese le porte della più fortunata produzione del cinema italiano del periodo. E nel 1963 Visconti lo sceglie nuovamente per il suo capolavoro, Il Gattopardo, dove interpreta abilmente il principe Tancredi.
La rivalità con Belmondo
In Borsalino, di Jacques Deray, si confronterà con lo storico rivale, e unico attore in grado di tenergli testa, che risponde al nome di Jean-Paul Belmondo, co-protagonista nel film.
La bellezza è stato un tratto fondamentale della sua vita, la fortuna ha anche messo in ben evidenza le sue naturali doti di grande interprete. Una vita straordinaria che forse non si aspettava.
Rapito dal cinema e dalle donne, adesso affronta l’età che avanza con l’auspicio di non dover sopportare sofferenze. Sofferenze per le quali, come dichiarato anche dal figlio Anthony, saprebbe come ovviare per seguire fino in fondo il suo sistema di vita. Cioè, essere sempre lui a scegliere per sé.
Intanto i rumors lanciano ipotesi su un suo eventuale imminente fidanzamento. Credo che il bello per eccellenza, lui, Alain Delon, non finirà mai di stupirci e di abbagliarci con il suo charme.
a cura di Elena D’Ambrogio