“Alt” il nuovo album di Renato Zero che “si rivolge a chi non vuole restare in panchina rassegnato”
Renato Zero, grande artista italiano e personalità eclettica, lancia oggi (8 Aprile) il suo nuovo album “Alt” una raccolta di…
Renato Zero, grande artista italiano e personalità eclettica, lancia oggi (8 Aprile) il suo nuovo album “Alt” una raccolta di inediti che lui definisce “un intervento obbligatorio”. Il cantante vede il suo album come un dovere nei confronti della società, un modo per dar voce al suo pensiero: “non è un mondo dove si può stare a braccia conserte aspettando la manna” inoltre dichiara:”Questo disco si rivolge a chi non vuole restare in panchina rassegnato”
Nella conferenza show a Milano dove l’artista ha presentato il suo disco, e le date all’Arena di Verona (1-2 giugno), ha detto: “Bisogna avere il coraggio di alzare la testa, io la ricetta l’ho fatta, poi ognuno la deve applicare con coscienza”. Questo album, frutto di una carriera di successo matura e consapevole, analizza “i mali” della società e fa una riflessione sul mondo in cui viviamo. Come il singolo “Chiedi” suggerisce bisogna lasciare spenta la tv: “avete mai visto qualcuno di reale? Per me si truccano e poi parlano di Zero…non appaiono mai nella loro vera condizione, la televisione ha dato lavoro a criminologi, psicanalisti, orami se vuoi mettere una bomba accendi la tv e ti spiegano tutto” così racconta la canzone…
Renato Zero non le manda a dire, a quanto pare qualcuno ha messo in rete il suo album e così, durante la conferenza, attacca internet e i suoi sorcini: “sorcini un po’ sprovveduti che ieri sera hanno messo in rete il mio album”. “Io mi produco i dischi da solo, faccio l’artista, non il rapinatore, non può venire il primo pischello e mettere in rete il mio disco – sottolinea – non lo tollero“.
Il cantante, nel nuovo disco, non salta nemmeno un argomento caldo ed è così che muove una critica anche ai politi con il suo brano “Nemici miei” dicendo: “di buoni esempi non ne offrite mai”…
Parla poi di religione nel suo brano “Gesù”: “la sua assenza si sente moltissimo perché Gesù in fondo siamo noi, Dio è un’entità lontana che magari non ha tempo per noi, ma Gesù è venuto qui per farsi massacrare e negli ultimi anni ne abbiamo visti tanti di Gesù, come le vittime massacrate dalla mafia o da quell’altra entità. E’ assolutamente necessario che Gesù torni a casa”… Il suo album vuole essere un auspicio soprattutto per i giovani che devono rendersi conto che c’è bisogno di cambiamento cosa che ripete nel brano ‘Rivoluzione’…. Puntuale arriva anche il tema famiglia, così Renato sottolinea il suo punto di vista: “Nessuno si può permettere il lusso di giudicare: ciò che rende tale una famiglia sono la durata e il modo di amare, non i sessi, non esiste un amore di serie A e uno di serie B: io ho adottato un figlio perché non volevo stare solo e non l’ho mai condizionato e ora ho due nipoti, perché dovrebbe essere un problema? Il problema – conclude – ce l’ha chi giudica”…