Andrea Preti: ‘Mi credevano gay, ma sono etero e casto’ (INTERVISTA)

Andrea Preti vittima dei pregiudizi: l’esperienza del bullismo

Prima di maturare la forza necessaria a reagire davanti alle malelingue, Andrea Preti ha dovuto lui stesso affrontare le conseguenze dell’altrui chiacchiericcio. Nato a Copenaghen, dove il suo nome di battesimo è prettamente femminile, si è ritrovato per lungo tempo emarginato dai coetanei dello stesso sesso.

“Mentivo dicendo di chiamarmi Andree, ma non venivo creduto e per questo isolato. Questo ha fatto sì che sia cresciuto più con le bambine che con i maschietti. Oggi se ci ripenso mi dico che sono stato fortunato, anche perché ho imparato tantissimo sulle donne, ma a quei tempi soffrivo”.

E sicuramente sulla scorta di questa esperienza Andrea Preti ha saputo in seguito prendere di petto le voci che lo davano per gay. Oggi si diverte ad esserlo per gioco e per lavoro, interagendo peraltro sul grande schermo con un vero e proprio principe della risata come Nino Frassica.