Angela Chianello lancia una canzone sul tormentone di “Non ce n’è Coviddi”

Angela Chianello racconta i suoi problemi con la giustizia: le dichiarazioni a Live Non è la d’Urso

In attesa della sua prima canzone, rivediamo cosa ha raccontato qualche settimana fa Angela Chianello. Il celebre volto di “Buongiorno da Mondello”, ospite a Live Non è la d’Urso ha ammesso di aver avuto problemi con la giustizia. Ma cosa è accaduto? Ecco il suo fortissimo racconto, che coinvolge uno dei suoi figli, morto prematuramente per gravi problemi di salute:

“Il bambino era sulla sedia a rotelle, è cresciuto con me e la mia famiglia. Poi ha avuto un calvario ed è stato anche portato in rianimazione. La mia famiglia ha dato tanto per lui. Il bambino ne ha passate tantissime e i medici mi hanno detto che avrebbero dovuto sedarlo, alla fine, per farlo morire in pace. Io non accettavo questa situazione, anche se alla fine è stato fatto quello che si doveva”.

A quel punto Angela Chianello ammette:

“Mio padre aveva già preparato le cose per il funerale. Io come mamma mi sentivo nulla per non collaborare al funerale di mio figlio. Sono andata a commettere un reato, è giusto che io abbia pagato perché così funziona. L’ho fatto per mio figlio. Io ho rubato in un negozio solo per contribuire al funerale. Non sono né una criminale, né una spacciatrice, né nulla. L’ho fatto per mio figlio, ora se n’è andato e da quel giorno ho detto basta. Ho una bambina di 13 anni e anche se guadagno 10 euro, con dignità, li spendo per lei. Per lui ho fatto tanto, perché non accettavo che mio figlio potesse morire. Abbiamo dato tanto per mio figlio”.