
Antonello Fassari, i ricordi di Claudio Amendola e Max Tortora
Claudio Amendola e Max Tortora ricordano il collega e amico Antonello Fassari nel giorno del funerale dell’attore
Questa mattina presso la Chiesa degli Artisti di Roma si sono svolti i funerali di Antonello Fassari, venuto a mancare pochi giorni fa. Non sono così mancati i ricordi dei colleghi Claudio Amendola e Max Tortora.
Addio ad Antonello Fassari
Pochi giorni fa è arrivata l’inaspettata e struggente notizia della morte di Antonello Fassari, venuto a mancare a seguito di una lunga malattia. Dal primo momento così l’Italia intera si è unita nel ricordare con affetto l’attore, noto ai più per il ruolo di Cesare Cesaroni nella serie cult I Cesaroni, che farà ritorno su Canale 5 il prossimo anno.
LEGGI ANCHE: Alessandra Mastronardi sotto accusa per l’assenza ai funerali di Antonello Fassari, la sua risposta da applausi
Proprio in queste settimane infatti sono iniziate le riprese dei nuovi episodi della fiction, a distanza di 11 anni dall’ultima stagione.
Questa mattina nel mentre presso la Chiesa degli Artisti di Roma si sono svolti i funerali di Fassari. Ad accorrere a dare l’ultimo saluto all’attore sono stati anche diversi volti noti dello spettacolo, tra cui anche i colleghi e amici Claudio Amendola e Max Tortora. Proprio quest’ultimo, raggiunto da Superguidatv, ha voluto ricordare con affetto Antonello, affermando: “Se n’è andato troppo presto. Ci ha fatto un brutto scherzo. Era amatissimo”.
LEGGI ANCHE: È morto Andrea Savorelli, Pietro Conti de Il Paradiso delle Signore: aveva 30 anni
Non sono mancate anche alcune commoventi dichiarazioni di Amendola, che ricordando nuovamente Antonello Fassari in questa triste giornata ha affermato:
“È un dolore grandissimo, immenso, a cui non ero preparato. Mi stavo preparando ma non ero pronto ancora. È molto difficile. Sono giorni complicati per tutti noi che, ironia della sorte, stiamo facendo I Cesaroni. La concomitanza è terribile. Da una parte mi fa sorridere perché Antonello ci avrebbe sorriso. Sto aspettando il momento in cui mi ritorna il sorriso perché so che lui sta ridendo. È una bella botta, era un uomo straordinario. Era l’amico con cui avrei voluto invecchiare, invece no. È stato mio fratello per tanti anni”.