Il racconto di Antonino Spinalbese

In queste ore a finire al centro dell’attenzione mediatica è stato Antonino Spinalbese. L’ex compagno di Belen infatti ha pubblicato un lungo video sui social, durante il quale ha parlato della sua nuova vita, della relazione con la Rodriguez e della scoperta di una grave malattia autoimmune. Queste il suo forte racconto:

“Due anni fa credevo di aver raggiunto l’alba di una vita felice, ma non era così. […] Erano bastate due novità, un nuovo lavoro e un nuovo amore, per stravolgere la mia esistenza dall’oggi al domani. L’amore ti cambia già di per sé, ma quando nel frattempo diventi un personaggio famoso è diverso. È come venire catapultati in un mondo parallelo, è come un buco nero che divora tutto ciò che lo circonda perché la vita non è più solo tua, ma è anche l’intrattenimento degli altri. I tuoi problemi di cuore non sono più solo chiacchiere tra amici, ma titoli di quotidiani e riviste. Ma l’amore è forte e ha reso normale anche per me una vita sotto i riflettori. Anzi, quella nuova vita felice non finiva di stupirmi.

9 mesi e sarei diventato papà. Certo la mia ansia da notorietà mi turbava ora più che mai. Ma era ok, avevo la mia spalla a supportarmi. La sera in fin dei conti sdraiato nel letto avevo solo un pensiero: sono felice. E lo ero ogni giorno di più. Fino al giorno più bello della mia vita, il 12 luglio 2021. Eccola tra le mie braccia, Luna Marì”.

A quel punto però nonostante la felicità per Antonino Spinalbese iniziano i problemi:

“Ma il destino nasconde un animo sadico, da amante del cinema lo definirei un regista tragicomico. L’inizio è dei più comuni. Problemi di coppia, come quelli di chiunque, a parte il fatto di avere giornali e riviste che sembrano conoscere la natura dei miei problemi, quando io stesso non la conoscevo. Peccato che quella fosse solo l’inizio della caduta. Lo stress mi fa perdere peso, inizio a indebolirmi, poi mi inclino due costole dopo una caduta dovuta a questa debolezza. La mente è offuscata, tanto da non farmi notare un pneumatico abbandonato sull’autostrada. La mia auto è lacerata, io sotto le flebo. È un lieve trauma, niente di più”.

Non è ancora finita. Scopriamo come prosegue il racconto di Antonino Spinalbese.

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