Attilio Romita contro il GF Vip: “Mi hanno fatto a pezzi, sono stato trattato malissimo dal programma”
Ad Attilio Romita non è piaciuta l’esperienza al GF Vip e il trattamento ricevuto. Il giornalista si è lasciato andare a un lungo sfogo.
Le dure parole di Attilio Romita dopo il trattamento ricevuto al GF Vip
Non è molto piaciuta ad Attilio Romita l’esperienza avuta al GF Vip 7, reality da cui è stato eliminato ormainpiù di un mese fa dopo un televoto da parte del pubblico. Durante la sua permanenza nella Casa hanno fatto molto discutere le sue parole nei confronti di Sarah Altobello. Con lei si era comportato in un modo che aveva fatto arrabbiare tantissimo la compagna Mimma, la quale l’ha perdonato solo di recente. Così, per difendere la sua posizione e la sua relazione, aveva usato termine poco carini verso la coinquilina.
Ma l’ex volto del TG1 ha rilasciato un’intervista a Nuovo TV (riportata anche dal sito Fanpage.it) in cui ha espresso tutto il suo malcontento per questo periodo all’interno del reality. In particolare il giornalista ha puntato il dito contro il trattamento che ha ricevuto nello show. Ha raccontato di come sua figlia avesse ragione nel consigliargli a suo tempo di non partecipare. E ha detto di essere stato trattato male. Ecco le sue parole:
“Mia figlia non voleva vedermi al GF Vip. Aveva ragione lei, mi hanno fatto a pezzi. Alessia ha ancora i nervi tesi perché ha visto che sono stato trattato malissimo dal programma. Sono arrivato nella Casa da sprovveduto. Non avevo il supporto degli ammiratori. Sono arrivato senza conoscere gli autori, a differenza dei miei compagni di viaggio. Mi hanno dato un po’ di visibilità solamente quando dovevano bastonarmi o mettermi in difficoltà. Mia figlia mi aveva avvisato: ‘Ti faranno a pezzi perché sei un giornalista con una carriera di discreto successo’”.
Nonostante queste parole, però, Attilio Romita ha aggiunto che gli piacerebbe comunque partecipare alla prossima edizione del Grande Fratello Vip. Ma questa volta in veste di opinionista. Chissà cosa ne pensaranno gli autori e il conduttore?