Aurora Ramazzotti parla del suo parto e fa una rivelazione
Rispondendo alle domande dei fan sui social, Aurora Ramazzotti torna a parlare del suo parto e fa una rivelazione
Aurora Ramazzotti risponde alle domande dei suoi follower
Sono trascorsi alcuni mesi ormai da quando Aurora Ramazzotti ha partorito, dando alla luce il suo primo figlio, Cesare Augusto, nato dall’amore con il suo storico compagno Goffredo Cerza. In queste settimane così la conduttrice si sta godendo questo nuovo capitolo della sua vita, venendo sostenuta da tutta la sua famiglia, in particolare da sua madre Michelle Hunziker.
In queste ore intanto Aurora Ramazzotti ha deciso di rispondere alle domande dei follower sui social, e su diretta richiesta di una fan è tornata a parlare del suo parto, facendo anche una rivelazione inedita. La presentatrice infatti ha svelato di aver subito un parto cesareo, non essendo riuscita a far nascere il piccolo Cesare in maniera naturale. In merito così Aurora ha affermato:
“Desideravo molto un parto naturale e la mia propensione ottimista (e i miei tanti pianeti in Capricorno) hanno fatto sì che rimanessi convinta fino alla fine che ci sarei riuscita. Quando dico non programmate niente intendo questo, perché le cose possono cambiare da un secondo all’altro e alla fine Cesare è nato con un taglio cesareo. In 20 minuti era sul mio petto, morbido, assonnato e bellissimo. Ci ho messo qualche settimana a superare l’amarezza di non essere riuscita a partorirlo naturalmente. Non accettavo che il mio corpo non fosse riuscito a fare il suo lavoro, quando in realtà semplicemente doveva andare così. Questa è una narrazione sbagliatissima in cui aggrovigliarsi che non auguro a nessuno perché ci sono invece tanti benefici per il bambino e la mamma col cesareo. Oltretutto Cesare è nato sereno ed è un bambino meraviglioso, tranquillo e simpatico. Dorme pure la notte”.
Come se non bastasse Aurora Ramazzotti ha ammesso che almeno per il momento non sta pensando all’ipotesi di avere un secondo figlio, essendo ancora troppo presto.