Avvocato di difesa: Leonardo D’Erasmo sulla salute in sicurezza
L’avvocato Leonardo D’Erasmo sul fenomeno del turismo medicale, ma dietro a risparmio e assistenza ci sono diverse insidie legali
Il turismo medicale
Chi non ha mai sentito parlare di “turismo medicale”? I social media, l’intero Web sono assorbiti da questo prorompente fenomeno che ha coinvolto anche molti VIP ed influencer.
Sostanzialmente, il turismo medicale consiste nello spostamento di individui da uno Stato a un altro finalizzato a sottoporsi a cure mediche da parte di specialisti, appunto, di altra nazionalità.
Si tratta di una pratica che esiste sin dai primi anni 2000, ma è cresciuta significativamente nell’ultimo decennio. Tanto che ciò ha fatto insorgere da un lato la necessità di una migliore organizzazione di queste cure, e dall’altro ha dato vita a una pluralità di piattaforme, anche e soprattutto digitali, che rappresentano un importante canale di comunicazione e di informazione per gli utenti, su cui si argomenterà ulteriormente di seguito.
Nella maggior parte delle ipotesi, soprattutto in una prima fase del fenomeno in questione, le ragioni che spingevano gli utenti a recarsi in un altro paese per finalità di cura si fondavano sulla ricerca “del prezzo più basso”.
Quindi i pazienti, a parità di prestazione sanitaria o di intervento chirurgico, cercavano da un punto di vista della qualità un qualche risparmio sotto il profilo economico, pur accollandosi i costi del viaggio necessario allo spostamento verso lo Stato scelto.
Nel settore tricologico
Il settore che per primo ha dato origine al processo “migratorio” è quello della tricologia, più nello specifico con riferimento all’operazione di trapianto dei capelli, che spinge sempre più cittadini italiani (ed europei) a recarsi in paesi come la Turchia, ove tale prestazione sanitaria arriva ad avere un costo pari al 70% in meno rispetto a tutti gli altri paesi europei, con un elevato standard del trattamento.
Oggi, al prezzo più basso, si è sommata una migliore qualità delle prestazioni, dovuto proprio al livello di specializzazione che i professionisti sanitari di questi Stati hanno raggiunto anche a seguito della grande affluenza di pazienti da tutto il mondo.
Tale afflusso, infatti, ha reso queste attività sanitarie delle operazioni ormai di routine per i medici di paesi esteri, che a oggi vantano una fama mondiale decisamente più significativa rispetto a quella che possono vantare medici di paesi ove questa affluenza non sussiste.
Sebbene il fenomeno sia stato per lo più sdoganato attraverso il settore della tricologia e dunque del trapianto di capelli, ad oggi risulta notevolmente ampliato a tutto il mondo della chirurgia estetica, nonché nell’ambito del settore dentale, per il quale grandi esempi di paesi che ricevono un importante flusso di pazienti sono la Croazia, l’Albania, nonché la Repubblica Ceca.
Agenzie di turismo medicale
L’evolversi di questo fenomeno – come anticipato sopra – ha portato alla necessità di affinare le modalità organizzative di questi interventi all’estero. Tanto che, allo stato attuale, può rilevarsi l’esistenza di una pluralità di agenzie e di strutture, che si occupano proprio di predisporre una puntuale progettazione del soggiorno del paziente all’estero.
Queste strutture si dedicano infatti alla cura del paziente sotto qualsiasi profilo, assicurandogli un viaggio sicuro mediante l’acquisto del biglietto aereo, e alla predisposizione di transfer nel territorio dello Stato ospitante, nonché garantendogli una migliore comprensione possibile delle cure alle quali viene sottoposto e facilità di comunicazione, attraverso interpreti loro dedicati.
Come è ovvio, a questi specifici servizi si aggiungono poi tutte le prestazioni tipicamente sanitarie, nonché la garanzia di vitto e alloggio all’interno del paese ospitante.
Se questi fino a ora descritti sono i vantaggi che gli utenti possono trarre dal recarsi all’estero per sottoporsi a cure mediche, questa pratica porta con sé anche una serie di perplessità e di problematiche spesso difficili da risolvere.
Maggiori disagi potrebbero venire a crearsi soprattutto nel corso del periodo post-operatorio, se si pensa all’assenza di immediatezza nei contatti, anche fisici, con i medici, che il paziente riscontrerebbe in caso di complicanze.
Problemi con le operazioni all’estero
È chiaro infatti che, a seguito, per esempio, di operazioni chirurgiche all’estero, i pazienti non hanno la possibilità di ricevere lo stesso livello di assistenza che gli sarebbe garantito da una struttura sanitaria in Italia, e sarebbe piuttosto problematico doversi ogni volta recarsi nuovamente nel territorio dello Stato ospitante per sottoporsi ad accertamenti.
Potrebbe peraltro addirittura accadere che l’intervento chirurgico non vada a buon fine. Ma quali sarebbero le conseguenze, in questo caso, da un punto di vista legale?
Il contenzioso legato alla responsabilità medica rappresenta il settore più ampio dell’intera responsabilità civile in Italia. Ma se un’ipotesi di responsabilità dovesse configurarsi in territorio estero, come potrebbe tutelarsi un paziente?
Chiaramente, è più complicato intentare una causa nei confronti di un medico che si trova all’estero, ove vengono applicate leggi diverse nell’ambito di procedimento diversi. Pertanto sarebbe necessario trovare un avvocato estero che possa conoscere l’ordinamento di quello Stato, e tutto ciò rappresenterebbe un ingente dispendio di denaro.
Nell’ambito di queste problematiche, un ruolo di fondamentale rilevanza è rivestito ad una fase che è preliminare rispetto alla sottoposizione del paziente a qualsivoglia trattamento, e riguarda il profilo dell’informazione.
Una piattaforma che raccoglie recensioni
L’evoluzione del fenomeno, infatti, ha fatto sorgere la necessità di aprire canali di comunicazione, soprattutto digitali, che possano fornire a coloro che intendano sottoporsi a trattamenti sanitari in territorio estero, di essere costantemente aggiornati sui risultati raggiunti dalle cliniche desiderate e di prendere visione di vere e proprie recensioni. Proprio come accade per le attività di ristorazione per mezzo di piattaforme come Tripadvisor, ma in questo caso a essere recensite sono le cliniche e i medici, anche personalmente.
Nell’ipotesi che ci riguarda, una piattaforma di spicco, sorta nel 2005 e che riveste un ruolo primario tra queste strutture per quel che riguarda il settore della tricologia è Bellicapelli Forum, la quale è riuscita a creare un ponte diretto tra il paziente e la clinica o il chirurgo sia da un punto di vista informativo, nella fase antecedente alla sottoposizione alle cure, e anche nel periodo post-operatorio, esercitando la funzione di vero e proprio canale di mediazione.
Si tratta di uno dei portali più importanti d’Europa, e rappresenta un “contenitore” di casi ed esperienze personali di individui che si sottopongono al trapianto di capelli in tutto il mondo, ove gli stessi allegano anche fotografie e video del prima e del post operazione e soprattutto le loro testimonianze dirette con vere e proprie recensioni e diari di viaggio.
La rilevanza di questa piattaforma, peraltro, va anche oltre la semplice fase informativa, essendo anche un importante strumento per far sì che i medici mantengano alto il livello delle loro prestazioni, per ottenere sempre ottime recensioni online, peraltro accessibili a un numero elevato di soggetti e, pertanto, particolarmente importanti per reputazione e referenze.
Quindi, recarsi all’estero per una chirurgia può essere una valida opzione, l’importante è informarsi bene prima, ricorrendo, ad esempio, alla consultazione di portali e forum come quello sopra descritto, per essere sicuri di rivolgersi ai professionisti giusti.
a cura dell’avv. Leonardo D’Erasmo, l’avvocato dei VIP (Milano e Roma)