L’avvocato Taormina, difensore di Pamela Prati nel caso sull’imminente matrimonio, chiarisce la questione denunce e parla di Marco Caltagirone.

Dopo le maldicenze che hanno provato a tingere di giallo la notizia delle sue nozze, Pamela Prati è ufficialmente passata al contrattacco. Mentre ancora fa le spese dei pettegolezzi sull’esistenza del futuro marito, l’imprenditore Marco Caltagirone, la showgirl ha infatti assunto Carlo Taormina per curare i suoi interessi. L’avvocato è uno dei professionisti più in vista del suo settore, noto specialmente per aver già difeso personaggi parecchio discussi della cronaca e della politica. Quando Novella 2000 lo ha raggiunto Taormina si trovava nel momento più delicato della sua preparazione, vale a dire l’esame delle carte. Ma cosa può dirci a proposito di quelle denunce alle quali Pamela Prati ha minacciato di fare ricorso per tutelare la propria immagine?

“Intravedo due filoni: uno penale e uno civilistico, più inerente alla mera tutela della privacy”.

Ma arriveranno davvero le querele, gli ha domandato Gisella Desiderato sul nuovo numero di Novella 2000 in uscita mercoledì 1 maggio 2019?

“In questi giorni partiranno azioni legali.

È il commento secco di Taormina, che preferendo legittimamente non esporsi sulle scelte personali e sul matrimonio di Pamela Prati con il compagno Marco Caltagirone, non esclude esistano gli estremi per parlare di diffamazione contro la sua assistita.

“Ho individuato situazioni in cui si è andati oltre il segno della semplice violazione della privacy, altre in cui si rientra nella mera violazione della privacy, per cui ci possono essere azioni civili che puntano al risarcimento, azioni davanti al Garante della Privacy per chiedere l’interdizione di certi comportamenti. Possono essere fatte tante cose, vedremo…”.

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