Lo sfogo sui social da parte dell’influencer

Impaurito per quanto successo, Awed ha continuato a raccontare ciò che si è verificato nelle scorse ore sui suoi social e su quelli dell’amico Amedeo Prezioso. L’influencer ha detto di aver messo in preventivo gli insulti, ma nel momento in cui arrivano minacce di questo tipo il discorso cambia:

«Ricevere insulti sui social ci sta, è una cosa che metti in preventivo quando decidi di esporti su un social network. Dopo l’Isola non potete nemmeno immaginare la mole e la quantità di insulti e cattiverie che sono state scritte sul mio conto. Va bene, ok, decidi di esporti in un reality e giustissimo che le persone si facciano una propria idea. Però non fa più parte del gioco quando gli insulti si trasformano in minacce, perché tante volte chi guarda dall’altra parte crede che da quest’altra chi ci mette la faccia, non sia un essere umano a tutti gli effetti».

E ancora a proposito di questo, Awed ha aggiunto, invitando poi gli utenti a riflettere:

«Una minaccia nella vita reale non è lecita, tu non puoi uscire di casa e minacciare qualcuno di morte. Non capisco allora perché una minaccia debba essere lecita su un social. Semplicemente perché questo è un qualcosa di astratto? No, non ci sto. (…) Questo per dirvi che ho deciso di andare fino in fondo a questa faccenda e di scoprire chi si nasconde dall’altra parte della tastiera. Amedeo questa notte cercava di rassicurarmi, dicendo che magari ad avere tra le mani il telefono è un bambino che non sa nemmeno cosa sta facendo. Però vivendo giorno per giorno mi rendo conto di quanto viviamo in un mondo sempre più malato fatto di persone malate. (…). Usate i social con maggiore responsabilità perché se un qualcosa è “astratto” non vuol dire che non esiste».

Così Awed ha fatto sapere che ora cercherà di capire chi si nasconde dietro questi profili e agirà di conseguenza. Noi di Novella2000 e Novella2000.it esprimiamo tutta la nostra solidarietà allo youtuber napoletano.

Indietro