Barbara Boncompagni ricorda così suo padre Gianni. Renzo Arbore in lacrime
Barbara Boncompagni parla di suo padre Gianni, grande autore, regista e talent scout scomparso a Roma nel giorno di Pasqua…
Barbara Boncompagni parla di suo padre Gianni, grande autore, regista e talent scout scomparso a Roma nel giorno di Pasqua ad 84 anni (CLICCA QUI).
Gianni Boncompagni, che aveva sposato una donna svedese, si separò pochi anni dopo il matrimonio. Non si scoraggiò e decise di crescere le sue tre figlie, Barbara, Paola e Claudia, ottenendo la patria potestà. «Quando i miei si separarono avevo un anno – ha raccontato Barbara – Le mie sorelle, 3 e 6 anni. Papà era giovanissimo, all’inizio della carriera. Avrebbe potuto metterci in collegio o affidarci ai nonni paterni. Invece ha voluto occuparsi lui della nostra crescita, giorno per giorno».
La camera ardente di Boncompagni è stata allestita negli studi di via Asiago a Roma, da dove per anni è stata trasmessa la trasmissione Bandiera gialla, campione di ascolti negli anni Settanta. Il suo amico di sempre, Renzo Arbore all’arrivo negli studi di Radio Rai ha detto con un filo di voce: «Ci conoscevamo da 50 anni. Abbiamo fatto la radio e la televisione. Non abbiamo mai litigato e adesso non ci divertiremo più». La loro amicizia, infatti, è storica. E Arbore non ha esitato a raccontare un dettaglio molto particolare di quel periodo. «Avevamo 25 anni e frequentavamo assieme il corso per maestro programmatore alla Rai. Lui mi diceva: “Lo faccio perché mi danno i dischi gratis”. Eravamo compagni di banco e siamo rimasti amici per sempre».
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