Di Maio e Salvini a Pomeriggio Cinque: le parole di Luigi Di Maio

Il primo ad entrare in studio è stato il leader del Movimento Cinque Stelle Luigi di Maio che si è detto subito arrabbiato per quanto accaduto. Di Maio continua a recriminare il fatto di non essere stato formato il governo per un nome quello di Savona. E alla domanda di Barbara d’Urso sul fatto se non si potesse trovare un nome alternativo, Di Maio ha risposto:

Non andava bene nessuno che fosse come Savona. Noi avevamo individuato una persona che era in grado di andare in Europa e dire non vogliamo uscire dall’Euro. Noi non lo vogliamo, ma che andasse a dire di ridarci i soldi sull’agricoltura e gli imprenditori. Io avevo fatto arrivare anche nomi alternativi a Savona. come Bagnai, Siri, persone della Lega, ma non andavano bene perché in passato aveva esposto opinioni critiche nei confronti dell’Europa. Le agenzie di rating, le banche, la Germania non le gradisce.

Di Maio, poi ha continuato a rivendicare l’impeachment. Vuole anche che gli Italiani vadano al voto convinti che il loro voto conti, per questo continuano su questa strada. Inoltre ha aggiunto che Savona ha detto a Di Maio e Salvini che era disposto a fare il Ministro a patto di non uscire dall’Euro e dall’Europa.

Inoltre con Cottarelli ci potrebbe essere l’elezione a gennaio in caso di fiducia o subito dopo agosto nel caso di mancata fiducia. Per questo motivo, Barbara ha chiesto a Di Maio quali sono le prossime mosse e un’eventuale alleanza alle elezioni con la Lega.

Ho incontrato Matteo Salvini, abbiamo profonde differenze come forse politiche. Ci siamo detti che dobbiamo andare al voto il prima possibile. intanto però cominciamo a realizzare i punti di quel contratto di governo. cioè tagliare i vitalizi agli ex parlamentari perché abbiamo comunque il potere di farlo.

Infine Di Maio non crede che tutto quanto sia un complotto voluto da Salvini, come qualcuno pensa.

IndietroAvanti