La bellissima poesia letta da Barbara d’Urso sul Coronavirus
La poesia sul Coronavirus letta da Barbara d’Urso a Pomeriggio Cinque Proseguendo, Barbara d’Urso ha svelato come va avanti la…
La poesia sul Coronavirus letta da Barbara d’Urso a Pomeriggio Cinque
Proseguendo, Barbara d’Urso ha svelato come va avanti la poesia sul Coronavirus:
“Allora la paura diventò reale, le giornate sembravano tutte uguali. Ma la primavera non lo sapeva e le rose tornarono a fiorire. Si riscoprì il piacere di mangiare tutti insieme, di scrivere lasciando libera l’immaginazione, di leggere volando con la fantasia. Ci fu chi imparò una nuova lingua, chi si mise a studiare e chi riprese l’ultimo esame che mancava alla tesi. Chi capì di amare davvero separato dalla vita, chi smise di scendere a patti con l’ignoranza, chi chiuse l’ufficio e aprì un’osteria con solo otto coperti, chi lasciò la fidanzata per urlare al mondo l’amore per il suo migliore amico. Ci fu chi diventò dottore per aiutare chiunque un domani ne avesse avuto bisogno. Fu l’anno in cui si capì l’importanza della salute e degli affetti veri. L’anno in cui il mondo sembrò fermarsi, e l’economia andare a picco. Ma la primavera non lo sapeva e i fiori lasciarono il posto ai frutti”
La poesia sul Coronavirus letta da Barbara d’Urso termina così:
“E poi arrivò il giorno della liberazione. Eravamo alla tv e il primo ministro disse a reti unificate che l’emergenza era finita, e che il virus aveva perso, che gli italiani tutti insieme avevano vinto. E allora uscimmo per strada con le lacrime agli occhi, senza mascherine e guanti, abbracciando il nostro vicino come fosse nostro fratello. E fu allora che arrivò l’estate, perché la primavera non lo sapeva, ed aveva continuato ad esserci. Nonostante tutto, nonostante il virus, nonostante la paura, nonostante la morte. Perché la primavera non lo sapeva, ed insegnò a tutti la forza della vita”
Dopo aver terminato la lettura della poesia sul Coronavirus, la stessa Barbara d’Urso si è commossa, facendo a sua volta emozionare tutto il suo pubblico.