Barbara d’Urso spiega con un comunicato stampa perché ha querelato Naike Rivelli
Attraverso una lettera dei legali, Barbara d’Urso a fatto alcune precisazioni riguardo la querela nei confronti di Naike Rivelli
Con un comunicato i legali di Barbara d’Urso hanno fatto chiarezza riguardo la querela sporta dalla conduttrice nei cofronti di Naike Rivelli. L’ex volto Mediaset, attraverso i suoi legali, ha voluto specificare a cosa era inerente la querela. Inoltre ha rivelato a quando risale e ha specificato che il processo in tribunale è iniziato lo scorso anno. Vediamo meglio i dettagli.
La querela di Barbara d’Urso nei confronti di Naike Rivelli
Di recente si è parlato di Barbara d’Urso che ha portato in tribunale Naike Rivelli per diffamazione e c’è un processo in corso. E si parla anche di scuse da parte della figlia di Ornella Muti in modo che la questione venga risolta più bonariamente. Ecco che quindi i legali della d’Urso ci hanno tenuto a pubblicare una nota per fare alcuni precisazioni.
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Gli avvocati della conduttrice, infatti, hanno inviato una lettera ad sito Adnkronos in merito proprio al processo in corso al Tribunale di Alessandria. E in questa lettera hanno puntualizzato alcuni dettagli inerenti alla querela, ai tempi e a come stanno le cose. Hanno infatti scritto:
“La querela sporta da Barbara d’Urso nei confronti di Naike Rivelli risale a cinque anni fa e non aveva ad oggetto ‘siparietti ironici o sarcastici’, né commenti critici ‘su un modello di televisione’. Difatti, come puntualmente riportato anche nei capi di imputazione, la querela riguardava le dichiarazioni con cui Rivelli aveva pubblicamente sostenuto che Barbara d’Urso avesse ‘un amante in Mediaset’. Utilizzando espressioni sessiste e locuzioni di irripetibile volgarità, la cui valenza offensiva è stata riconosciuta anche dalla Procura di Alessandria che ha ritenuto di processare Rivelli per il delitto di diffamazione aggravata”.
La lettera del legale va avanti: “Le esternazioni della Rivelli, come peraltro ha spiegato proprio in occasione dell’udienza di ieri si inserivano per di più nel contesto di una ossessiva campagna denigratoria. Attestata da numerosissimi post e video-messaggi contro Barbara d’Urso che Rivelli ha pubblicato prima e anche dopo la querela. A riprova del suo intento assai poco ironico e per nulla sarcastico. In ragione di tutto ciò e del fatto che il processo si era aperto già nel gennaio del 2023, la generica disponibilità per una ‘composizione bonaria’ manifestata solo all’udienza, sembra il frutto di un pentimento tardivo e assai poco sincero. Come del resto dimostra anche il tenore delle dichiarazioni della signora Rivelli per come riportate dalla stampa”.
La d’Urso ha condiviso sui suoi canali social il comunicato dei legali riportato appunto da Adnkronos. E ha scritto: “Ed iniziamo a ristabilire alcune verità…”. Tanti sono i commenti di supporto ricevuti dalla coduttrice da parte dei suoi fan e non solo.