Belen Rodriguez o Chiara Ferragni, ma anche tantissimi altri vip e web influencer non potranno più fare finta di niente, per quanto riguarda la “pubblicità occulta”. Se ne parlava già da un po’ in Italia, e il tema è diventato scottante con l’esplosione di social network quali Instagram, in cui parecchi volti noti sono stati scelti come testimonial per determinati prodotti, che fossero alimentari o di bellezza, o anche accessori moda e vestiti. Insomma, il “trucchetto” era semplice, anche in assenza di regolamentazione: foto o selfie della celebrità con il prodotto in mano, o indosso. Tag all’azienda. E il gioco era fatto, una pubblicità a tutti gli effetti, e in realtà neanche tanto occulta.

Ora però, il vento sta per cambiare. La Ferragni lo fa già da un po’, Belen ha cominciato di recente, aggiungendo ad esempio tra gli hashtag quello #ad (advertising, pubblicità). Ma ora tutti si dovranno in qualche modo adeguare: i vip saranno obbligati a specificare se una fotografia postata sui social sia una pubblicità di un prodotto, frutto di un accordo commerciale con un’azienda. E non quindi, uno scatto qualunque di un momento di vita spontaneo, di relax, personale. Ad occuparsi della questione è il ddl concorrenza, disegno di legge approvato alla Camera, con un ordine del giorno attraverso il quale si impegna il Governo ad intervenire “affinché l’attività dei web influencer sia regolata, permettendo ai consumatori di identificare in modo univoco quali interventi realizzati all’interno della rete internet costituiscano sponsorizzazione”. L’obiettivo, spiega l’AgCom (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni), che ha sollecitato per prima l’intervento del legislatore, è che “accanto ad ogni foto sponsorizzata, compaia sempre una didascalia che informi correttamente del carattere promozionale del messaggio”. Non che non si capisse già quando una foto delle nostre celebrità fosse promozionale o meno, ma a volte in realtà il confine rimaneva labile. E ora quindi, la foto pubblicitaria andrà segnalata obbligatoriamente. Perché il pericolo per i consumatori è che venga meno quello schermo che permetta di distinguere nettamente la vita privata di una Belen da immagini in cui Belen è solo una testimonial. Anzi, un messaggio percepito non esattamente come una pubblicità, rischia di raggiungere il suo scopo in maniera più diretta e profonda.

La soluzione sarà dunque la segnalazione, probabilmente e almeno tramite hashtag da parte dei vip, proprio come ha cominciato a operare da un po’ Chiara Ferragni. Basterà a contenere un fenomeno, ma soprattutto, si adegueranno tutti? Si sa, Internet è un po’ un porto franco, a differenza dell’editoria tradizionale o della tv, dove esiste una regolamentazione rigida già da un po’. Il web è un po’ più difficile da controllare. Che il buon senso prevalga sempre.

 

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