Belle da Vicino di Alessandro Gualdi: la vanità è anche del maschio
Il dottor Alessandro Gualdi riflette sulla vanità del sesso forte: anche gli uomini cedono sempre più spesso ai ritocchini, ma…
Il dottor Alessandro Gualdi riflette sulla vanità del sesso forte: anche gli uomini cedono sempre più spesso ai ritocchini, ma quali in particolare?
Tradizionalmente, la chirurgia e la medicina estetica si declinano al femminile. Negli ultimi anni, però, sono sempre più gli uomini che vengono nel mio studio e in quello dei miei colleghi, per “darsi una sistemata”, per “risolvere un problema estetico”.
Tolti i casi di patologie o traumi, in genere il motore che porta una persona (sia uomo sia donna) a rivolgersi al chirurgo estetico è sempre una sana vanità che preme per migliorare il proprio aspetto. Il compito di noi chirurghi estetici è quello di assecondare il desiderio di piacere e piacersi di più.
Piacere e piacersi
Tra il piacere e il piacersi si trova la più significativa differenza tra la clientela maschile e quella femminile. Esistono sempre le eccezioni, ma se le donne sono più propense ad affrontare un trattamento estetico o un’operazione per piacere a se stesse, gli uomini hanno invece un approccio più utilitaristico.
L’aspetto fisico condiziona le relazioni sociali, professionali o private che siano, e un uomo in genere si migliora per avere più successo.
La richiesta tipo di un maschio è: “Dottore, ho questo problema, me lo risolva come deve, ma in modo definitivo”. Mentre una donna accetta più facilmente trattamenti estetici da ripetere periodicamente. Probabilmente perché più abituata alla routine del make up che si fa e disfa continuamente.
Nuovi occhi per conquistare
Le operazioni prevalentemente maschili sono due: il trapianto dei capelli (per un fattore genetico: le donne soffrono meno di calvizie) e la ginecomastia (che è la riduzione della mammella maschile).
Per il resto, tra gli uomini è molto richiesto il ringiovanimento dello sguardo, nella giusta convinzione che un uomo con gli occhi vispi abbia più possibilità di affermarsi sul lavoro o conquistare l’amore di un suo coetaneo con la palpebra calata, la borsa appesantita o l’occhiaia infossata…
Altra situazione tipo è il cliente non più giovanissimo, che chiede un lifting dopo la fine di una relazione lunga. Per “rimettersi sul mercato”, o per dedicare il meglio di sé a una nuova (magari giovane) compagna.
Una soluzione rapida
Anche le orecchie a sventola vengono eliminate con sempre più frequenza dagli uomini, da quando abbiamo iniziato a usare l’Earfold, una tecnica mini invasiva che non richiede nessun trattamento post operatorio. Perché è questo che vogliono i miei clienti maschi: un soluzione rapida e definitiva a un problema, a un cruccio estetico. Per essere pronti a tornare in pista al più presto con una marcia in più.
Generalizzando, come dicevo, l’uomo chiede al chirurgo estetico strumenti per piacere, la donna per piacersi. Anche in questo, ammettiamolo, le donne sono un passo avanti.
a cura di Alessandro Gualdi