Bianca Balti racconta la sua lotta contro il tumore a Le iene durante la chemioterapia
A Le Iene ci sarà un servizio su Bianca Balti in cui racconterà la sua lotta contro il tumore e mostrerà le cure della chemioterapia
Il programma Le Iene ha seguito per 48 ore Bianca Balti durante la chemioterapia. La modella ha raccontato cosa sta provando in questo periodo tra paura e comunque voglia di vivere ogni giorno come se fosse l’ultimo. Ecco le sue dichiarazioni a Nicolò De Devitiis.
Le parole di Bianca Balti durante la chemioterapia
Domenica 8 dicembre nella puntata de Le Iene andrà in onda un servizio curato da Nicolò de Devitiis e dedicato a Bianca Balti. L’inviato de Le Iene ha seguito per 48 ore la modella nelle cure per il cancro alle ovaie. Un servizio molto profondo in cui la top model ha raccontato tutto quello che sta provando, tra paura e non voler mollare.
De Deviitis ha quindi raggiunto la Balti a Los Angeles e da lì sono volati a Milano per lavoro e cure di chemioterapia trascorrendo insieme due giorni. Il giornalista ha raccolto tutte le emozioni della modella di cui abbiamo delle anticipazioni. “Sono sempre stata una ragazzina sorridente e credo che questa cosa che mi è successa adesso mi abbia reso la vita ancora più bella”, ha detto Bianca.
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Bianca Balti ha quindi rivissuto quei momenti della scoperta del tumore raccontando ciò che ha provato. “Era l’8 di settembre, sono andata al pronto soccorso, il 10 mi hanno operato”, ha rivelato. “Ti rendi conto veramente di quanto grave fosse la situazione perché poi quando intacca i polmoni diventa quarto stadio e sei praticamente morto. Io ero al mare con le bambine e sentivo questo male, ero preoccupatissima, ma non volevo rovinare il weekend. Quando sono tornata a casa non riuscivo a camminare. In ospedale il dottore mi disse che li giù ero messa veramente male. Mi sono messa a piangere, avevo paura per le mie bambine”.
Nel lungo servizio de Le Iene, Bianca Balti ha parlato anche del rapporto con i genitori: “Con mia madre e mio padre ora ho un rapporto giusto, di loro ho sempre parlato male pubblicamente, ma quanto li amo non l’ho mai detto abbastanza”. E non sono mancate le parole per e molestie subite a 14 anni: “Mi hanno rimproverato di averne parlato con leggerezza, ma io l’ho fatto dopo vent’anni. Ho passato mesi a cercarlo in tutti i rave perché volevo avere la conferma che gli piacessi, che non era successo veramente quello che era successo”.